Interpelli scuola 2024: Le classi di concorso più richieste

interpelli per classi di concorso

Nel 2024, le scuole italiane stanno affrontando una significativa carenza di docenti per le classi di concorso A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche e A-41 Scienze e tecnologie informatiche. La crescente importanza di competenze in ambito tecnologico ha accentuato il bisogno di formare studenti con solide basi in elettronica e informatica, settori chiave per il futuro.

Il numero di interpelli per queste classi di concorso continua ad aumentare, soprattutto in città come Viterbo, Imperia, Pesaro e Urbino, Isernia, Nuoro, Oristano, Grosseto, Livorno e Pistoia. Queste città registrano una forte carenza di docenti qualificati per materie tecniche e scientifiche, costringendo le scuole a ricorrere a interpelli per coprire le cattedre vacanti. Le competenze in questi settori sono cruciali per formare studenti pronti per le sfide tecnologiche del futuro.

Questa crescente domanda evidenzia le difficoltà delle scuole nel trovare insegnanti specializzati, aggravata dalla scarsità di candidati disponibili nelle graduatorie provinciali e di istituto.

Le materie più richieste

Le classi di concorso A-40 e A-41 sono vitali per il mondo dell’istruzione tecnica e professionale. Gli studenti che frequentano indirizzi tecnici dipendono fortemente da queste competenze per accedere a carriere in ambiti sempre più innovativi e digitalizzati. Tuttavia, la mancanza di docenti in questi settori rischia di compromettere la qualità dell'insegnamento e di limitare le opportunità formative degli alunni.

  • A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche: Insegna materie legate all'elettronica e all’elettrotecnica, campi fondamentali per il settore industriale e tecnologico.
  • A-41 Scienze e tecnologie informatiche: Si concentra sull’informatica e le tecnologie digitali, competenze essenziali per un mondo sempre più connesso e digitalizzato.

Lauree che danno accesso alle Classi di Concorso A-40 e A-41

Per accedere alle classi di concorso A-40 (Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche) e A-41 (Scienze e tecnologie informatiche), è necessario possedere determinati titoli di studio specifici. Ecco un riepilogo dei principali requisiti:

Classe di concorso A-40 (Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche):

Questa classe di concorso è rivolta a docenti che insegnano materie come elettrotecnica ed elettronica, richieste soprattutto negli istituti tecnici e professionali. I titoli di studio che danno accesso includono:

  • Lauree vecchio ordinamento come:
    • Laurea in Ingegneria elettrica
    • Laurea in Ingegneria elettronica
    • Laurea in Ingegneria elettrotecnica
    • Laurea in Fisica
    • Laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni
    • Laurea in Informatica
  • Lauree magistrali DM 270/2004 come:
    • LM 28 Ingegneria elettrica
    • LM 29 Ingegneria elettronica
    • LM 32 Ingegneria informatica
    • LM 17 Fisica
    • LM 23 Ingegneria civile

Questi titoli permettono di insegnare in vari istituti tecnici e licei con indirizzi tecnologici.

Classe di concorso A-41 (Scienze e tecnologie informatiche):

Questa classe si rivolge a docenti di informatica e tecnologie digitali, fondamentali per gli istituti tecnici e professionali. I titoli di studio richiesti includono:

  • Lauree vecchio ordinamento come:
    • Laurea in Informatica
    • Laurea in Ingegneria informatica
    • Laurea in Matematica
    • Laurea in Scienze dell’informazione
  • Lauree magistrali DM 270/2004 come:
    • LM 18 Informatica
    • LM 32 Ingegneria informatica
    • LM 40 Matematica
    • LM 66 Sicurezza informatica

Questi titoli consentono di insegnare in istituti tecnici con indirizzi informatici e di telecomunicazioni.

N.B: In entrambi i casi (A-40 e A-41), possono essere richiesti crediti formativi specifici (CFU) nelle materie pertinenti.

Per ulteriori dettagli, puoi consultare le informazioni aggiornate sui requisiti delle classi di concorso sul sito www.classidiconcorso.it​

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Carenze strutturali e interpelli

Il ricorso agli interpelli si verifica quando le graduatorie (GPS o graduatorie di istituto) non riescono a coprire le cattedre vacanti. Gli interpelli sono chiamate dirette per docenti che, spesso, non sono presenti nelle graduatorie ufficiali ma che possono offrire la loro disponibilità. Le scuole, quindi, cercano di trovare insegnanti attraverso queste procedure straordinarie, rivolgendosi a docenti con competenze specifiche che siano disposti a coprire i posti vacanti per periodi variabili, da supplenze brevi a incarichi annuali.

In alcune regioni, come la Lombardia e il Veneto, gli interpelli sono diventati essenziali per trovare docenti nelle aree delle scienze tecnologiche, dove la domanda supera l’offerta. Questa difficoltà a reperire insegnanti tecnici sta spingendo le scuole a intensificare le ricerche anche in regioni limitrofe, aumentando la mobilità dei docenti tra province diverse.

La sfida del futuro

Le scuole italiane devono affrontare un problema strutturale nella mancanza di docenti tecnici, una questione che richiede soluzioni a lungo termine. Gli interpelli possono tamponare il problema nel breve periodo, ma non possono risolvere la carenza cronica di insegnanti qualificati. La sfida per il sistema educativo è attrarre nuovi insegnanti nelle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), attraverso incentivi e percorsi di formazione mirati. Inoltre, è necessario rendere più attrattiva la carriera docente in questi settori per garantire continuità e stabilità all'insegnamento di materie così rilevanti per il futuro professionale degli studenti.

In conclusione, la carenza di docenti per le classi A-40 e A-41 rappresenta una sfida cruciale per il sistema scolastico italiano. Gli interpelli sono una risposta immediata, ma il sistema dovrà adottare politiche a lungo termine per garantire che gli studenti possano ricevere un'istruzione adeguata in campi così strategici.


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