La messa a disposizione (MAD) è una candidatura spontanea che docenti e personale amministrativo, tecnico o ausiliario (ATA) inviano alle scuole per offrire la propria disponibilità a coprire supplenze o incarichi temporanei. È uno strumento particolarmente utilizzato in ambito scolastico, soprattutto da chi non è iscritto nelle graduatorie provinciali (GPS) o di istituto, ma desidera comunque lavorare nella scuola. Questo permette di ottenere incarichi di supplenza anche se non si è presenti nelle graduatorie e maturare punteggio per un eventuale futuro inserimento.
La messa a disposizione può essere presentata presso tutte le scuole di una provincia, a disposizione di chi vuole diventare insegnante o personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), consentendo di accedere a ruoli di supplenza. Inviare la messa a disposizione consente di incrementare notevolmente le possibilità di essere contattati dalle scuole.
Ci sono divere tipologie di Messa a disposizione
Voglioinsegnare.it mette a disposizione degli utenti diverse modalità di invio:
Le ore lavorative sono relative all’orario d’ufficio: 8 ore al giorno dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30 dal lunedì al venerdì.
La messa a disposizione viene compilata in tre semplici passaggi.
Compila il form online: indica titolo di studio, specializzazioni, le esperienze e i dati anagrafici
Scegli provincia e ordini scolastici a cui inviare la domanda di messa a disposizione e specifica le classi di concorso
Ricevi tramite email l’anteprima della MAD per visionarla e migliorare la tua domanda! Invieremo la tua Messa a Disposizione solo quando è compilata perfettamente e priva di errori
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Invia ora la tua candidaturaSicuramente l'invio della messa a disposizione è consigliato farlo nelle province del Nord Italia, dove c'è molta più richiesta di supplenti. Anche nelle province minori o nei comuni più piccoli è indicato inviare la mad, perché le province più grandi possono essere già sature.
La candidatura per le supplenze può essere fatta in due modi: il primo avviene tramite l'iscrizione nelle Graduatorie Provinciali Scolastiche. Per effettuarlo serve possedere un titolo di studio che dia accesso a una classe di concorso, e 24 CFU. L'alternativa è l'invio della domanda di messa a disposizione, via mail, Pec, oppure tramite la compilazione dei web form sui siti delle scuole.
Un supplente assunto a tempo determinato tramite messa a disposizione ha diritto allo stesso stipendio percepito da un altro docente assunto tramite graduatorie o concorso.
Gli insegnanti mancano in tutte le scuole d'Italia, a causa di congedi parentali, malattia, esaurimento dei nominativi in graduatoria per alcune classi di concorso (spesso quelle di matematica e sostegno). Alcune province però hanno più necessità di docenti, come quelle più piccole, limitrofe e isolate, rispetto alle grandi città. Quest’anno scolastico inoltre mancheranno molti docenti causa Covid. Ciò significa che alcuni insegnanti, specie di età più avanzata, potrebbero anche non accettare gli incarichi assegnati, liberando così posti per supplenti. Altri insegnanti potrebbero invece ammalarsi o risultare positivi al virus e anche questo comporterebbe numerose altre convocazioni di supplenti.
L'invio della mad online può essere fatto in vari modi. Può essere compilato un modello online che si trova su messa-a-disposizione.com oppure si può utilizzare il servizio voglioinsegnare.it, che permette di risparmiare molto tempo, in quanto la mad viene inviata in pochi minuti a più province contemporaneamente.
La mad per personale ATA segue lo stesso principio della mad per insegnamento, ovvero è più facile essere convocati in province del Nord, in province più piccole e più lontane rispetto alle grandi città.
Nella messa a disposizione bisogna inserire solo i dati essenziali, cioè: dati anagrafici, titoli di studio, certificazioni, specializzazioni e classi di concorso per le quali ci si propone. Non serve allegare curriculum o esperienze lavorative al di fuori del mondo della scuola.
Alla mad inviata tramite piattaforme come Voglioinsegnare.it non è necessario allegare nulla. A volte sono però richiesti dai web form delle scuole degli allegati come un PDF di un documento di identità ed eventuale curriculum. Chi utilizza il servizio Mad Form per l’invio automatico delle mad, deve comunque integrare nella prima e unica compilazione richiesta il documento di identità e il curriculum.
Si può inviare gratis una Mad scaricando e compilando un modello predisposto su messa-a-disposizione.com ed inviarlo poi agli indirizzi mail delle scuole di interesse, che possono essere reperiti su Scuole in Chiaro.
Per la compilazione automatica della messa a disposizione sui siti delle scuole, si può usare il servizio Mad Form di Voglioinsegnare, la cui tecnologia consente la compilazione automatica dei web form delle scuole di interesse per l'invio della mad.
Il servizio Mad Express è un servizio di Voglioinsegnare che consente l'invio della messa a disposizione nelle scuole scelte entro 12 ore lavorative dalla compilazione della domanda.
No, non è obbligatorio, ma può essere consigliato, perché le mail della casella PEC è sicuramente letta dalle scuole, a differenza della casella di posta ordinaria. Nella casella ordinaria infatti le scuole ricevono tantissime email, e non sempre riescono a visionarle tutte: può accadere che la casella mail risulti quindi piena e che alcune domande mad non vengano lette.
La tempistica per l'accettazione di una Messa a Disposizione (MAD) può variare in base a diversi fattori, tra cui il periodo dell'anno, la disponibilità di posti vacanti nelle scuole e la velocità di gestione delle segreterie scolastiche.
I tempi di accettazione di una MAD dipendono da molteplici variabili. Tuttavia, seguendo le best practice e monitorando la situazione attivamente, puoi aumentare le tue possibilità di essere contattato rapidamente per una supplenza.
Il tempo di risposta dopo l'invio della MAD può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:
In generale, è possibile che alcune scuole non rispondano affatto se non hanno bisogno di supplenti in quel momento. Per aumentare le possibilità di essere contattati, è consigliabile inviare la MAD a un ampio numero di scuole e monitorare regolarmente la propria casella di posta.
Sì, chi lavora con la MAD accumula punteggio, utile per l’inserimento o l’avanzamento nelle graduatorie scolastiche (GPS o GI). Il punteggio varia in base al tipo di incarico svolto e alla durata del servizio.
È importante ricordare che il punteggio maturato con la MAD è valido solo se il servizio viene registrato correttamente dalla scuola e riconosciuto in base alle normative vigenti.
In genere, è più facile trovare incarichi di insegnamento tramite MAD nelle regioni del nord Italia, come Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo è dovuto principalmente a:
Al contrario, nelle regioni del sud Italia, come Campania, Puglia, Sicilia e Calabria, la competizione è più alta a causa del numero maggiore di aspiranti docenti rispetto ai posti disponibili.