In Friuli Venezia Giulia mancano 70 dirigenti e 400 insegnanti di sostegno

In Friuli Venezia Giulia mancano 70 dirigenti e 400 insegnanti di sostegno

Le scuole stanno riaprire ma ancora tantissime non hanno un dirigente scolastico, sono circa settanta quelle senza. 

A mancare come sempre sono anche gli insegnanti di sostegno, in Friuli Venezia-Giulia sarebbero circa quattrocento.

A denunciare il fatto è Donato Lamorte, il segretario generale della Cisl Scuola, secondo il quale non sarà certo il concorso pubblico a risolvere il problema. Infatti le disponibilità sono maggiori rispetto a chi ha superato le prove selettive dei giorni scorsi.

In provincia di Gorizia la situazione peggiore

Su venticinque scuole, saranno diciassette quelle senza preside.  

A Udine, Trieste e Pordenone la situazione non è però migliore, anzi è molto preoccupante, perché la conseguenza è che i dirigenti dovranno avere contemporanamente più reggenze.

Manca anche il personale ATA

Tra il personale ATA, a mancare sono i responsabili dei servizi amministrativi, ben 74, addirittura trenta in provincia di Udine.

Ci sarà chiaramente un grande disagio, soprattutto nelle scuole dove mancherà sia il dirigente scolastico sia i responsabili dei servizi amministrativi.

Nonostante le denunce dei sindacati, la situazione è di anno in anno più grave. 

Gli ATA, oltre a essere pochi, vivono una penalizzazione a causa delle norme che regolano le sostituzioni. Non solo: le risorse sono molto limitate e i carichi di stress sempre più grossi

La mancanza di insegnanti di sostegno

Come già detto, in Friuli Venezia-Giulia ne mancherebbero almeno 400. Gli insegnanti che servono sono almeno 1640, uno per ogni alunno con problemi inerenti. L'emergenza però è ancora alta.

Come ammette lo stesso segretario generale della Cisl Scuola, la scuola è andata avanti grazie ai supplenti trovati grazie alla messa a disposizione, che hanno svolto un difficile incarico essendo molto professionali. 

Azioni concrete per i lavoratori della scuola

Insegnanti e ATA non possono essere lasciati soli. Quello che serve sono azioni materiali per trasformare tutti i posti in deroga in organici di diritto, al fine di garantire la continuità delle azioni didattiche, soprattuto agli alunni particolarmente bisognosi.

Decisione sui diplomati magistrali rinviata

Il Ministro ha deciso di rinviare la scelta in merito ai diplomati magistrali, ma così si rischia di condizionare in modo negativo l'avvio dell'anno scolastico. Se bisogna prorogare, bisognerebbe farlo per l'intero anno scolastico, in questo modo ci sarà tempo, per il governo, di trovare una soluzione condivisa.


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