La violenza continua a entrare prepotentemente nella quotidianità delle nostre scuole. Negli ultimi giorni diversi sono stati gli episodi di docenti picchiati da studenti, gli ultimi di una lunga scia .
A Carpi all’Istituto Superiore Vallauri durante la ricreazione un gruppo di dieci minorenni, provenienti da altri istituti, ha aggredito con coltelli e tirapugni un altro studente nel cortile della scuola. A quel punto il professore Vincenzo Giordano, che era di sorveglianza all’intervallo, ha deciso di intervenire, ma è stato colpito a sua volta riportando una frattura al naso e una prognosi di 30 giorni.
In un intervista al Corriere della sera, Giordano dice di non conoscere gli aggressori: «Ma penso che siano figli di questi tempi e di questa società, vorrei solo conoscerli e avere l’opportunità di capire da dove nasce tanta violenza. Vorrei parlare con loro per decifrare le condizioni che possono portare un ragazzo a ritenere di poter organizzare una spedizione punitiva contro un loro coetaneo all’interno di una scuola».
Altro episodio a Marigliano (NA) dove una docente è stata aggredita con un pugno allo sterno da uno studente di 15 anni che aveva appena rimproverato. La docente dell’Istituto Rossi Doria di Marigliano fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze fisiche ma è ancora scossa, e ha deciso di non sporgere denuncia: «Vivo un momento di amarezza e delusione».Qualche giorno prima lo stesso studente l'aveva inseguita tentando di bruciarle la giacca con un accendino.
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