Ci si avvicina al momento dell’ordinanza che scioglierà ogni dubbio sull’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze, dando il via all’iter di presentazione delle domande che dovrebbe andare dal 19 aprile al 9 maggio.
Rispetto alla bozza presentata settimana scorsa dal Ministero ai sindacati, ci sono delle novità che arrivano dall’accoglienza di alcune indicazioni sindacali. Ad illustrarle è UIL scuola, che si dice però insoddisfatta del lavoro del Miur. Per loro, le modifiche apportate sono marginali e troppo poche.
Tra ciò che non dovrebbe cambiare, o cambiare di poco, c’è infatti la finestra di presentazione delle domande che dovrebbe rimanere di quei 20 giorni sopra indicati, contro i 30 chiesti dai sindacati. Il Ministero vuole chiudere le procedure d’iscrizione entro le prime settimane di maggio.
Tra le proposte accolte quella sulla valutazione dell’anno di servizio in corso. Verrà preso in considerazione il contratto in essere del docente e non le ore di servizio prestate al momento della domanda.
Un docente a contratto fino a fine anno potrà dunque farlo valere con il massimo punteggio previsto, dovendo poi confermare successivamente le ore svolte. Questa possibilità è importante per scalare posizioni ed è fondamentale per chi, per entrare in graduatoria nella II fascia del sostegno, ha bisogno di completare la terza annualità di servizio.
Qualche giorno in più anche per chi dovrà sciogliere la riserva sul completamento del TFA Sostegno. Il Miur si è reso disponibile a spostarla dal 15 al 20 luglio.
Vi avevamo già parlato del forte inasprimento sulle sanzioni. Chi rifiuta un incarico verrà escluso dalle graduatorie di ogni classe di concorso a cui è iscritto, mentre chi abbandona un ruolo l’esclusione non riguarderà più solo l’anno scolastico ma l’intero biennio dell’aggiornamento GPS.
Nei chiarimenti del Ministero c’è la notizia che si verrà cancellati dalle graduatorie di infanzia e primaria anche rifiutando una supplenza breve fino a 10 giorni. E il rifiuto di una supplenza ordinaria comporterà l’esclusione anche dalle graduatorie di sostegno dello stesso grado qualora un docente vi sia iscritto.
Raccomandiamo quindi la massima attenzione ad iscriversi soltanto in quelle graduatorie provinciali in cui si può o si vuole veramente insegnare.