È appena iniziato il mese di luglio quello entro cui il ministero dell’Economia e delle Finanze dovrà dare il via libera alle immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico.
“Lo scorso anno abbiamo assunto 57.100 insegnanti, quest’anno saranno 63.000 e poi 70.000 entro il 2024. Questo governo sta facendo un numero di assunzioni mai viste prima” ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi solo qualche settimana fa.
Lo scorso anno, va però ricordato, il MEF mise a disposizione risorse per 112 mila posti ma se ne fecero poco più della metà. “Un’occasione persa” commentarono i sindacati, da non ripetere qualora si trovassero di nuovo più risorse di quelle richieste .
Da quali graduatorie verranno chiamati i docenti che potranno ottenere il tanto agognato contratto di ruolo?
Per la scuola dell’infanzia e le scuole primarie i posti si suddivideranno alla perfezione tra le GaE e le graduatorie dei concorsi scuola, ognuna col 50% di cattedre assegnate.
Eventuali posti ancora vacanti sul sostegno dovrebbero essere coperti dalle GPS prima fascia di sostegno.
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado l’elenco delle graduatorie da cui arriveranno le graduatorie è più ampio: GaE, concorso 2016, concorso 2018, concorso straordinario 2020, concorso ordinario 2020, eventuale scorrimento STEM 2021 per coprire posti vuoti, concorso STEM 2022, concorso straordinario bis. Infine GPS prima fascia per i posti di sostegni e con ogni probabilità anche la call veloce. Di che si tratta?
È una procedura di assunzione in ruolo innovativa prevista per la prima volta nell’estate del 2022, quella successiva al primo lockdown da covid-19.
Con il decreto n. 25 dell’8 giugno 2020 il Ministero dell’Istruzione diede avvio alla procedura di Immissione in ruolo in territori diversi da quelli di pertinenza delle graduatorie di appartenenza, la cosiddetta chiamata veloce appunto.
Si tratta dunque di una procedura di chiamata per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente ed educativo sui posti che rimangono vacanti e disponibili dopo le operazioni di assunzione disposte ai sensi della normativa vigente.
Questa modalità è rivolta esclusivamente il personale già inserito nelle graduatorie utili per le immissioni in ruolo (Graduatorie ad Esaurimento e Graduatorie di merito concorsuali) ma in altra provincia o regione.