Le storie dei baby supplenti, Adele, 18 anni: "Ogni giovedì faccio 1600 chilometri per salire in graduatoria"

Le storie dei baby supplenti, Adele, 18 anni: "Ogni giovedì faccio 1600 chilometri per salire in graduatoria"

Pubblichiamo oggi un'altra testimonianza raccolta dal Corriere della Sera sui giovani supplenti saliti in cattedra. Questa è la storia di Adele Federico, di 18 anni, che insegna in un laboratorio di Chimica.

"Ha diciotto anni, appena qualcuno in più dei suoi studenti. Adele Federico è una delle docenti più giovani d’Italia. E per insegnare in un laboratorio di Chimica di una scuola superiore, a cui ha avuto accesso attraverso il sistema della Messa a disposizione (Mad), percorre ogni giovedì 1.600 chilometri. Sì, perché questa ragazza non insegna nella sua città, Scafati, in provincia di Napoli, ma in Friuli-Venezia Giulia. Per sole due ore di lezione alla settimana prende l’aereo fino a Venezia, poi sale su un bus fino a Mestre e poi sul treno per raggiungere Latisana, in provincia di Udine. Qui l’attendono due classi di prima e seconda superiore dell’Istituto elettronico ed elettrotecnico Plozner dell’Isis Mattei. E alla sera, percorso inverso. Un’impresa logistica ma anche economica, visto che la trasferta le costa più dello stipendio. "Se prenoto i voli in anticipo — spiega — spendo 50 euro circa: 40 per il biglietto aereo di andata e ritorno e 10 euro per pullman e treno. Calcolando che la paga di un docente è di 20 euro l’ora, ci perdo ogni volta circa 10 euro. Per fortuna mi aiutano i miei genitori". Ma allora perché questo sacrificio? "Il mio obiettivo è di avanzare nella graduatoria. E poi voglio realizzare il mio sogno: insegnare Chimica dopo aver concluso gli studi in Tecnologie alimentari". 


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