Nella busta paga di luglio arrivata ieri non è ancora presente il bonus di 200 euro che sarebbe dovuto arrivare anche agli insegnati precari.
È stata un'amara sorpresa per tantissimi precari, dunque, che ha scatenato le ire di un'intera categoria.
Il sostegno, erogato in un'unica misura prevista dal DL Aiuti, è previsto per contrastare l'impennata dei prezzi degli ultimi mesi. Secondo le intenzioni del governo, avrebbe dovuto arginare il caro bollette, la benzina a due euro a litro e la galoppata senza fine dell'inflazione. In pochi minuti le varie chat di professori e maestri si sono riempite di interrogativi e accuse.
Qualcuno era convinto si trattasse solo un errore burocratico e chi, al contrario, ricordava come la scuola sia un settore sottovalutato dalla classe politica nazionale.
Il sussidio statale verrà erogato ad alcune categorie in questo mese, ad altre ad ottobre. Con una nota Inps ha spiegato che i primi a riceverlo saranno i lavoratori dipendenti, i nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, i domestici, i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti.
NoiPA, che gestisce i pagamenti della Pubblica Amministrazione, avvisa che il bonus arriverà entro luglio ma con un cedolino separato: "l'indennità una tantum di 200 euro sarà erogata in favore dei lavoratori dipendenti aventi diritto, le cui retribuzioni sono gestite dal Sistema NoiPA, entro il mese di luglio 2022 con cedolino separato. Si precisa che l’indennità una tantum non ha alcun impatto fiscale, non è pensionabile, né rappresenta una detrazione e si sostanzia in un’erogazione di somma netta in busta paga".
"Ai fini del riconoscimento dell’indennità non occorre alcun adempimento. L’importo - prosegue NoiPA - sarà erogato automaticamente ai dipendenti che abbiano percepito una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro almeno per un mese e, pertanto, siano beneficiari dell’esonero contributivo di cui all’art. 1 comma 121, Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (c.d. Legge di Bilancio 2022).
Anche tale sgravio contributivo sarà applicato a partire dalla retribuzione di agosto (con successivo riconoscimento degli arretrati da gennaio 2022).
Per chiarimenti sugli aventi diritto, i casi di recupero e ulteriori approfondimenti si invita alla consultazione della normativa di riferimento (art. 31 decreto- legge n. 50 del 17 maggio 2022 ed art. 36, comma 1, del decreto-legge n. 73 del 21 giugno 2022) e alla circolare INPS n. 73 del 24 giugno".