Bonus 200 euro di luglio, un emendamento dà speranza anche a precari e Ata non di ruolo

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Nel mese di luglio arriverà in Italia un bonus da 200 euro una tantum per tutti i dipendenti che hanno beneficiato, nel primo quadrimestre del 2022, dell’esonero dai contributi.  

Il bonus andrà anche ai percettori del reddito di cittadinanza, collaboratori domestici, pensionati e lavoratori stagionali. E a tutti coloro che nel mese di giugno hanno percepito l’indennità di disoccupazione o la Naspi. 

Il bonus sarò erogato nella busta paga o nel cedolino pensione di luglio senza dover fare alcuna richiesta.

Il problema per supplenti e Ata non di ruolo 

Tutti i precari e personale Ata con contratto in scadenza rischiano l’esclusione del bonus, nonostante rientrino nelle categorie che hanno beneficiato dell’esonero dello 0,80% nell’anno in corso. 

Questo perché non essendo più in servizio non avranno una retribuzione nel mese di luglio, condizione prevista nel decreto aiuti. 

Inoltre non potranno ricevere nemmeno il bonus Inps, che rileva solamente la Naspi di giugno, mentre supplenti e Ata non di ruolo la riceveranno solo da luglio.  

L’emendamento 5stelle 

La speranza di risoluzione del problema per queste categorie sta in una nota firmata dai deputati del Movimento 5 Stelle Manuel Tuzi e Margherita Del Sesto, dove spiegano di aver pubblicato un emendamento per sanare il problema. 

“Vogliamo soprattutto salvaguardare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e per tale motivo riteniamo questa modifica urgente” hanno aggiunto. 

“La criticità va subito sanata poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita”.  


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