Una sentenza del Consiglio di Stato di Roma delle scorse ore lo comunica chiaramente: il bonus di 500 euro sulla carta del docente va riconosciuto anche ai precari di religione.
Concreta dunque la possibilità che in futuro anche agli insegnanti di altre discipline venga riconosciuto lo stesso beneficio.
Questo per impedire ogni disparità nel trattamento e nelle risorse offerte a personale di ruolo e non di ruolo.
Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief - l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, ha commentato con entusiasmo. “La posizione assunta dal Consiglio di Stato conferma che la nostra battaglia sull’estensione della card docente è legittima”.
Ora, spiega l’ufficio legale di Anief, bisogna andare all’ufficio del lavoro per ottenere quanto spettante durante gli anni di supplenza. L’invito che, intanto, è principalmente rivolto ai precari di religione.
Per tutti i possessori della carta docente è giusto ricordare come spendere questo bonus che appunto può arrivare fino a 500 euro.
Va investito in materiali riguardanti il mondo della scuola o in corsi inerenti alla propria formazione. Quindi libri o pc ma anche corsi che possono permettere l’acquisizione di punti in graduatoria.
Non rientrano nella lista le certificazioni di lingua ma quelle sulle competenze digitali sì. E qua vi mostriamo l’offerta a riguardo di soloformazione.it