A Catania rischiano di saltare i servizi essenziali per i disabili, dal 31 gennaio 2019.
Si parla quindi di trasporto scolastico, di operatori che aiutano i ragazzi a mangiare, a comunicare, e ai servizi igienici.
Senza, sarebbe per loro impossibile usufruire della didattica, dovrebbero stare a casa e i genitori anche, perché in questo modo dovrebbero assisterli.
In questo modo, è facile comprendere che si sta violando il diritto fondamentale all'istruzione di ogni alunno. Inutile dire che i genitori degli alunni sono molto contrariati e allo stesso tempo preoccupati, e stanno pensando di agire per vie legali per far luce sulla situazione, perché di fatto si tratta di interrompere un servizio pubblico.
Non è chiarissimo. Infatti, secondo un articolo del Fattoquotidiano.it, la Regione Sicilia ha stanziato i fondi necessari ma è la città di Catania a non avere fatto il rinnovo dei servizi destinati ai disabili.
Sono stati assegnati quasi due milioni di euro dall'assessorato regionale al Sociale, e per Catania ne sono stati previsti 306.526.
Il giorno seguente, un protocollo è stato diramato dove si comunica che è stato autorizzato il proseguimento del servizio fino al prossimo 31 gennaio e non dunque fino a fine anno scolastico.
L'Ufficio assistenza trasporto disabili non ha però dato nessun chiarimento richiesto. I presidi, dal canto loro, dicono di non aver ricevuto notizie in merito al rinnovamento delle risorse economiche scolastiche per i disabili e quindi, al momento pare proprio che i servizi non verranno erogati.