La notizia è di qualche tempo fa ma ora è arrivata la conferma della Cassazione. La sanzione disciplinare che la dirigente scolastica di un Liceo Scientifico Statale inflisse a un docente che aveva giocato a carte con gli studenti è corretta.
La sanzione prevedeva la sospensione dall’insegnamento per un giorno, mentre dal canto suo il docente si difendeva spiegando come l’evento si fosse verificato in occasione dell’autogestione.
Il docente nel ricorso aveva sostenuto inoltre come il provvedimento di sospensione non potesse essere adottato dal dirigente scolastico, in quanto la sospensione dall’insegnamento dovesse essere dall’Ufficio per il Provvedimento Disciplinare.
La corte ha respinto queste richieste, sottolineando anche “il tono aggressivo con il quale il docente aveva poi preteso un colloquio immediato con la dirigente, sebbene questa fosse in quel momento impegnata”.