Il Presidente della Repubblica ha firmato il DL per l’avvio del CONCORSO STRAORDINARIO che sarà trasformato in legge entro 60 giorni. A breve verrà pubblicato il bando per le procedure concorsuali.
Fra tutti i provvedimenti contenuti del decreto legge pubblicato in gazzetta ufficiale oggi (30 ottobre 2019) sicuramente quello più attesto riguarda il Concorso Straordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado finalizzato all’immissione in ruolo e all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.
Saranno 24000 i posti a disposizione su base nazionale mentre l'organizzazione dello stesso e’ su base regionale. Sarà possibile partecipare solo per una specifica classe di concorso o per il sostegno e solo in una regione. Al termine delle prove, si formerà dunque una graduatoria per classi di concorso e sostegno.
CONCORSO STRAORDINARIO: I REQUISITI
Per la partecipazione al Concorso Straordinario si confermano i requisiti previsti dal DL del 10 ottobre 2019, ossia:
a) tre annualità di servizio tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico 2018/2019, su posto comune o di sostegno, anche non consecutive
b) almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
Per la partecipazione ai posti di sostegno e’ richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione.
Il servizio e’ preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali.
Il predetto servizio e’ considerato se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni, incluse le classi di concorso ad esse corrispondenti ai sensi del medesimo articolo 2.
CONCORSO STRAORDINARIO: LE PROVE
La prima prova sarà computer based con quesiti a risposta multipla e si considererà superata con un punteggio minimo di 7/10. I programmi sui quali prepararsi sono quelli banditi per il concorso del 2018.
Successivamente al superamento della prima prova verranno immessi in ruolo i 24000 docenti, inizieranno l'anno di prova e proseguiranno la procedura concorsuale per l'ottenimento dell'abilitazione.
Vincitori e idonei non vincitori avranno l’obbligo di conseguire entro l’anno accademico i 24 CFU (se non li hanno già), pena: l’esclusione dalla procedura.
Per i soli vincitori di concorso, lo Stato si farà carico delle tasse universitarie dei 24CFU.
Vincitori e idonei non vincitori in possesso dei 24 CFU dovranno sostenere una prova orale che sarà superata con punteggio di 7/10 e sancirà il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento.
Resta dunque invariato l'obbligo di conseguire i 24 CFU in ambito pedagogico e didattico per l'ottenimento del ruolo e dell'abilitazione.
Clicca qui per scaricare il DECRETO-LEGGE 29 ottobre 2019, n. 126. Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.