Alunni BES e didattica a distanza: gli strumenti da usare

Alunni BES e didattica a distanza: gli strumenti da usare

Alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) e alunni DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento): un'attenzione particolare alla didattica va dedicata a loro, che sono sicuramente tra gli studenti più bisognosi di attenzioni e supporto. Ecco alcune indicazioni e consigli utili per farlo al meglio.

Il Miur sollecita più attenzioni per gli alunni BES e DSA

La prima nota ministeriale pubblicata in merito è la n. 388 del 17/3/2020 dove il MIUR ricorda di dedicare particolare attenzione agli alunni con BES e con DSA.

L'alunno BES può riscontrare, infatti, maggiori criticità nell'organizzazione quotidiana dello studio a casa, soprattutto dopo due anni di pandemia: ha quindi bisogno di gestione dei tempi e delle pause, di seguire una didattica personalizzata e accedere a contenuti adatti alle sue caratteristiche di apprendimento, nonché ricevere feedback personalizzati, che guidino il suo percorso di conoscenza.

L'ultima nota MIUR pubblicata per gli allievi BES è del 5 novembre 2020. In questa nota si raccomanda in particolare di:

  • svolgere attività in presenza e non didattica a distanza;
  • far presenziare alle lezioni sia altri alunni della classe sia altri alunni BES.

I consigli per gli insegnanti di alunni con BES e con DSA

Ecco qualche suggerimento che facilita il lavoro degli alunni soprattutto online e da casa:

  • in caso di didattica online, l'intero team dei docenti dovrebbe usare un'unica piattaforma online, attraverso la quale inviare i contenuti e restare in contatto con gli studenti, se sono a casa (ad esempio Google Classroom o WeSchool);

  • non limitarsi alla sola assegnazione di compiti, come lo svolgimento di esercizi su schede da stampare o pagine da leggere sullo schermo del computer, ma favorire sempre l’interazione alunno/docente e il coinvolgimento attivo del ragazzo;

  • definire in anticipo un orario settimanale di lezioni o videolezioni e interazioni in presenza o a distanza;

  • privilegiare sistemi di comunicazione diretta o in caso di dad videoconferenza su Skype o Zoom, che richiedono il coinvolgimento attivo dell'alunno con BES;

  • promuovere l'apprendimento cooperativo in piccoli gruppi di studenti, per sollecitare la relazione e il dialogo;

  • prevedere una personalizzazione del materiale da studiare e dei compiti da svolgere, facendo riferimento agli strumenti compensativi e alle misure dispensative previste dal PDP (Piano Didattico Personalizzato), evitando il carico cognitivo;

  • Per gli studenti che presentano Disturbi Specifici dell'Apprendimento è utile prevedere ulteriori momenti di lettura condivisa con l'insegnante e a casa con un adulto di riferimento, al fine di alleggerire lo sforzo cognitivo dovuto dalla difficoltà di lettura.

Strumenti digitali utili per gli alunni con BES e con DSA

Spesso si pensa che gli studenti con BES e DSA non riescano a utilizzare correttamente gli strumenti tecnologici, ma non è così.

È utile e necessario promuovere l'utilizzo dei cosiddetti strumenti compensativi (hardware e software) previsti dalla Legge 170/2010, anche attraverso il supporto della famiglia.

Ecco ad esempio alcuni utili strumenti:

  • CmapTools: editor di mappe concettuali;

  • LeggiXme: programma di sintesi vocale, che permette di leggere un testo digitale, attraverso la riproduzione artificiale della voce umana;

  • Tutoredattilo: sito dedicato alla “Dattilografia” che permette di imparare la tecnica della digitazione a dieci dita sulla tastiera, anche attraverso giochi.

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