Emergenza docenti in provincia di Siena, ne manca un centinaio. Preoccupa anche la carenza dei collaboratori scolastici

Emergenza docenti in provincia di Siena, ne manca un centinaio. Preoccupa anche la carenza dei collaboratori scolastici

Anche a Siena e provincia è allarme supplenti. Son infatti almeno 100 le cattedre non assegnate a personale di ruolo per le quali è già scattata la caccia al supplente. A questa cifra, riportata dal quotidiano La Nazione, si vanno ad aggiungere 186 collaboratori scolastici mancanti, rispetto all’anno scorso, a causa della stretta del Miur sull’organico Covid.

Una volta esaurite le graduatorie, le scuole sono costrette a ricorrere alla messa a disposizione.

100 cattedre vacanti a Siena e provincia

L'Ufficio Scolastico Regionale, tra scuole medie e superiori, contava 228 cattedre disponibili per le immissioni in ruolo. Di queste sono rimaste vacanti meno della metà. "Lo scenario è allarmante per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado – riflette Anna Cassanelli, segretaria generale della Flc Cgil – qui sembra che il sistema dei concorsi non abbia funzionato".

Per quale motivo? "Il concorso è regionale, questo è il motivo. Basti pensare invece che le nomine per gli insegnanti di sostegno, che invece attingono da una graduatoria provinciale, sono andate benissimo. Per un docente che insegna da anni, con figli e famiglia, diventa difficile accettare incarichi lontano dalla propria provincia. E, spesso, dopo una scelta molto sofferta, rinunciano al ruolo".

Carenza di posti su sostegno alle elementari

Sul fronte sostegno sono stati assegnati 36 ruoli su 65 disponibilità che c’erano. "Il livello di emergenza – spiega ancora Cassanelli – è rimasto pari a quello del 2019. I numeri di queste immissioni in ruolo decretano in maniera ufficiale il fallimento del concorso regionale. È fondamentale costituire graduatorie provinciali se vogliamo aspirare a dare copertura ai posti disponibili, ma soprattutto stabilità nell’insegnamento dentro le scuole". 

Collaboratori scolastici: 186 in meno rispetto all'anno scorso

L’organico Covid, ovvero quei 55mila contratti temporanei in tutta Italia, grazie ai quali le scuole hanno fronteggiato la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, non sono stati confermati.

In provincia di Siena ciò significa un’emorragia di 186 collaboratori scolastici in meno rispetto all’anno scorso. "Sul fronte Ata – commenta Cassanelli – abbiamo immissioni in ruolo corrispondenti a un terzo dei posti disponibili. A dimostrazione del fatto che per il Ministero il personale Ata è un elemento accessorio, quasi superfluo, ma in realtà si tratta di un profilo fondamentale per ogni scuola". La mancanza dell’organico Covid si tradurrà, ad esempio, in 4 collaboratori in meno rispetto all’anno scorso a Montalcino, 9 in meno a Monteroni, 10 in meno ad Asciano, 15 in meno per i due comprensivi di Montepulciano.

Le scuole che soffriranno di più sono tutti i comprensivi che hanno plessi ubicati su più Comuni e che non si trovano o a Siena o a Pobbigonsi. Come Colle, Staggia, Montalcino, Asciano, Sovicille, Monteroni e Castelnuovo. La media infatti sarà di due collaboratori per plesso divisi per turni. In caso di malattia la scuola potrebbe rischiare di non aprire.

Per questo Il sindacato chiederà all’ufficio scolastico una integrazione all’organico. "Il numero minimo di personale richiesto per puntare alla soglia di sopravvivenza è di almeno 80 collaboratori in più". 

Invia ora la messa a disposizione


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