Ferie docenti come calcolarle? Per calcolare bisogna prima di tutto utilizzare la seguente formula: 360: 30/32 = n° dei giorni di servizio : x Dove: 360 sono i giorni dell’anno, il parametro 30 o 32 giorni dipende dall’anzianità di servizio (se è inferiore ai 3 anni è 30 giorni, se è maggiore di 3 è 32) e per n° dei giorni di servizio si intende il n. dei gg nel contratto (sono esclusi giorni non retribuiti ad esempio aspettativa per famiglia). Esempio: 306 : 30 = 60:x à x = (60x30) : 306 à x = 6 (giorni di ferie) Questa formula viene determinata dall’art. 19/2 del CCNL/2007 che indica che
"le ferie docenti con contratto a tempo determinato sono proporzionali al servizio prestato".
Per il docente che prende servizio in un regime di part time, le ferie docenti vanno valutate a seconda che sia un part time orizzontale (cioè tutti i giorni) o verticale (solo alcuni giorni). Nel primo caso, il numero di giorni di ferie sono proporzionate al tempo lavorativo a tempo pieno. Nel part time verticale la situazione cambia, perché è proporzionale al solo numero dei giorni lavorativi effettivi e non dalle ore settimanali. La formula da applicare per il calcolo ferie docenti in un regime di part time è: numero dei giorni di lavoro settimanali : 6 giorni = x : 30/32 (a seconda dell’anzianità)
Dopo avervi indicato il calcolo ferie docenti, cerchiamo di capire quando si può fruire delle ferie. I periodi di utilizzo delle ferie docenti (indipendentemente se il docente sia di ruolo o supplente) vengono definiti dal calendario scolastico regionale, ad esclusione di quelli destinati agli scrutini, ad esami di Stato e attività valutative. In sintesi sono: le vacanze natalizie, di Pasqua, i giorni compresi dal primo settembre all’inizio dell’anno scolastico e i giorni dopo la chiusura dell’a.s. fino al 30/06. È da sapere che durante l’anno scolastico è possibile fruire di sei giorni di ferie, purché le stesse non determinino oneri all’amministrazione. Per quanto riguarda la monetizzazione, per i docenti con supplenza breve o fino al 30/06 non è più possibile monetizzare per non aver fruito delle ferie durante il periodo in cui le lezioni erano sospese. Inoltre, se il docente non le ha richieste nel momento in cui aveva il permesso di chiederle nulla cambierà ai fini del compenso, in quanto il tutto si basa sul principio che il docente poteva fruirne. Verrà preso in considerazione il complessivo delle ferie spettanti e da queste verranno sottratti i giorni in cui le lezioni sono sospese secondo quanto stabilito nel contratto (esclusi, ovviamente, i giorni in cui la scuola è chiusa e i giorni di festa, ad esempio il 25 dicembre). Quello che rimarrà dall’operazione, verrà monetizzato. Infine, la segreteria effettuerà l’eventuale calcolo di monetizzazione delle ferie a termine del contratto.
Inoltre, per le ferie supplenti temporanei o ferie docenti si ritiene che l’impossibilità di fruirne quando non sia imputabile al dipendente, determina che gli stessi giorni di ferie andranno monetizzati o comunque non sottratti ai giorni di ferie spettanti. Ad esempio nel caso di malattia o di congedo di maternità.