Le feste di fine anno scolastico saranno un momento possibile da festeggiare, rispettando determinate regole. Saranno anche indimenticabili, dopo le difficoltà di un anno che per tanti alunni si è svolto in Didattica a Distanza.
Le feste vere e proprie non sono ancora ammesse, ma ci sono molte iniziative di ritrovi informali, le regole sono: appuntamenti all'aperto, con classi separate, mascherine dai sei anni in su, gel per disinfettare le mani e senza cibo condiviso. Un'idea che sta prendendo molto piede è quella del box con la merenda individuale.
Perfino l'anno scorso il ministero dell'Istruzione il 29 maggio emanò una direttiva in cui offriva spiragli: "Non si individuano motivi ostativi - era il documento del 2020 - a che gli enti locali realizzino in tempi e spazi extrascolastici attività pure extrascolastiche di socializzazione volontaria". Nemmeno al Ministero sfuggiva infatti il significato "del recupero simbolico del momento conclusivo di un percorso formativo".
Quest'anno è impossibile organizzarsi secondo le norme per quanto riguarda saggi musicali o recite di fine anno in aule o teatri al chiuso. In quel caso le mamme e i papà potranno assistere da casa: le recite dei bambini andranno obbligatoriamente seguite online, a meno che non ci sia un cortile spazioso.
Si auspica nel buonsenso delle persone per il rispetto delle regole. Anche perché è improbabile che fratelli e sorelle non vengano coinvolti, i sacchetti di patatine non passino di mano in mano o i bicchieri non vengano scambiati. Tutto dipenderà dai controlli, ma le multe, in questi casi, sono sempre possibili.