La road map delle riaperture coinvolge anche le scuole che vanno verso un graduale allentamento delle misure anti-Covid. Restano però dubbi sul tema più caldo: la necessità del green pass rafforzato per personale scolastico e personale ATA.
Per tutti i lavoratori l’obbligo vaccinale decade dal 1° aprile, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza. Le uniche eccezioni riguardano il personale sanitario, il cui obbligo resterà fino a fine 2022, il comparto scuola e il comparto sicurezza.
Per queste due categorie l’obbligo vaccinale scadrà il 15 giugno, di fatto per la scuola insieme al termine dell’anno scolastico. Non è chiaro quindi, almeno fino alla lettura della stesura finale del decreto, cosa può accadere al personale vaccinato. Concreta la possibilità di una multa una tantum da 100 euro.
Dall’inizio della pandemia è sempre stata la pressione sugli ospedali ad incidere sulle decisioni del governo. E sebbene per fortuna restino in calo i posti occupati in terapia intensiva c’è da segnalare un aumento dei contagi in ambito scolastico.
Dopo un inverno nel quale i dati sugli studenti in presenza erano in crescita settimana dopo settimana, l’ultimo monitoraggio del Miur ha segnalato una crescita degli alunni in Dad: se ne segnalano in almeno 1 classe su 12.
A invertire la tendenza ha influito la nuova variante Omicron 2. È chiaro che la strada delle riaperture è tracciata e non si può tornare indietro in un solo ambito, come quello scolastico. Ma in un momento ancora incerto dal punto di vista normativo, in cui sono attesi sviluppi e chiarimenti di giorno in giorno, questi dati potrebbero far pendere la bilancia verso una maggiore precauzione.