Un giovane insegnante riminese, Diego Zannoli, alla luce delle decisioni prese dal Governo sul fronte dell'emergenza Covid, ha deciso di protestare dando il via a uno sciopero della fame.
"A partire da mercoledì 12 gennaio 2022 - scrive sulla sua pagina Facebook 'preghieraedigiuno' ripresa anche dal Corriere Romagna - non mangerò nulla e berrò unicamente acqua naturale. Digiunerò e pregherò per la pace, per la salute e per la libertà di tutti; perché possiamo lavorare liberamente per costruire i nostri sogni, convivendo pacificamente, rispettando e valorizzando le reciproche diversità".
Laureato in Ingegneria meccanica e assegnista di ricerca all'Università di Bologna, Zannoli, 36enne, lavora dal 2012 come insegnante nella scuola pubblica. "A settembre 2021 - scrive sul suo profilo Facebook in cui posta anche un video - mi è stato proposto un contratto annuale come insegnante nella scuola pubblica, per poterlo firmare avrei dovuto esibire il Green pass. Ho rifiutato di esibirlo, mi sono chiesto infatti: visto che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, perché per poter lavorare devo esibire una tessera? Attualmente lo Stato italiano impone trattamenti sanitari obbligatori a varie categorie di lavoratori, con possibili effetti collaterali, anche molto gravi. Chi decide di non sottoporsi a tali trattamenti è totalmente escluso dalla vita sociale e lavorativa, senza stipendio e senza aiuti di alcun tipo: una lenta condanna a morte per solitudine e per fame. Non sono favorevole a tali trattamenti, non sono contrario ad essi, vorrei la libertà di scelta".
Zannoli ha iniziato il suo digiuno e ha così dichiarato su Facebook nella mattinata di oggi: "Buongiorno amici, 13 gennaio 2022, ore 7.30, secondo giorno di preghiera e digiuno: nelle ultime 36 ore non ho mangiato nulla, né bevuto nulla. Mi trovo davanti al liceo "A. Serpieri" di Rimini con un cartello dove spiego sinteticamente le ragioni di questa azione non violenta. Domani mattina alla stessa ora sarò davanti alla scuola media "D. Alighieri".