La Cenerentola Riscritta dai Bambini: L'Opera Come Non L'avete Mai Vista a Rionero in Vulture

cenerentola rivisitata

Venerdì 8 novembre 2024, presso l’Auditorium Centro Sociale “P. Sacco” di Rionero in Vulture (PZ), andrà in scena lo spettacolo conclusivo del progetto “Che buffa, l’Opera!”, realizzato dall’Istituto Comprensivo “Ex-Circolo Didattico” in collaborazione con la Compagnia teatrale L’Albero e Pot in Pot. Un progetto culturale supportato dal Ministero della Cultura e dalla SIAE attraverso il programma “Per Chi Crea 2023 - Formazione e promozione culturale nelle scuole”.

Un'Opera Co-Creata dai Bambini: La Rivisitazione di "Cenerentola"

Il progetto ha coinvolto i bambini delle classi terze a tempo pieno della Scuola Primaria, portandoli a reinterpretare e riscrivere l’opera classica di Gioachino Rossini, “La Cenerentola.” La versione che sarà rappresentata, dal titolo “Tutto cambia a poco a poco,” è il frutto del lavoro congiunto di alunni e artisti, sotto la regia di Alessandra Maltempo. Sul palco si esibiranno Assunta Gastone, Gino Marangi, Americo Palermo e Palma Santangelo, mentre il testo, adattato da Riccardo Spagnulo, sarà accompagnato dalle musiche originali composte da Matteo Manzitti.

Due Spettacoli per Celebrare l'Opera

L’evento dell’8 novembre prevede due rappresentazioni: una matinée alle ore 9.30 riservata agli alunni della Scuola Primaria e una recita pomeridiana alle 18.30 aperta al pubblico. Questo spettacolo conclusivo rappresenta il culmine di un percorso creativo iniziato a gennaio, in cui i bambini hanno lavorato insieme a un drammaturgo, un compositore, un costumista e una regista per co-creare ogni elemento della performance, dalla storia ai costumi, fino alla messa in scena.

Il Metodo Community Opera e la Didattica Creativa

La particolarità di “Che buffa, l’Opera!” risiede nell’utilizzo del metodo “Community Opera,” sviluppato dalla Compagnia teatrale L’Albero, integrato alla metodologia “Stracuriosi” di Pot in Pot, che privilegia l’apprendimento attraverso il gioco. Durante i laboratori, i bambini hanno potuto esprimere la loro creatività, esplorando la composizione musicale, la recitazione, l’uso del corpo e l’espressività narrativa. Grazie a questo approccio, i piccoli partecipanti non sono stati solo spettatori, ma protagonisti attivi del processo di creazione.

La Dirigente Scolastica: "Un Progetto che Lascerà un'Impronta Indelebile"

“La nostra scuola – ha dichiarato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Tania Lacriola – si è posta ancora una volta come uno spazio di aggregazione sociale e culturale, avvicinando i bambini al linguaggio del teatro in musica in un’area, quella Nord della Basilicata, che non dispone di un luogo teatrale attivo e accessibile. Le attività proposte hanno mirato a sviluppare competenze legate all’ascolto, alla composizione, all’uso espressivo del corpo e alla narrazione. Un’occasione, dunque, per fare educazione emotiva, stimolare la creatività e la curiosità dei bambini.”

Una Cenerentola Fuori dagli Schemi: Una Storia di Talento e Vocazione

Come spiega la regista Alessandra Maltempo, i bambini hanno voluto ambientare la storia in una scuola di canto. “Il sogno di Cenerentola e delle sorellastre non è più quello di sposare un principe, ma di diventare cantanti. Il tema centrale dello spettacolo rimane la contrapposizione tra buoni e cattivi, ma affronta anche il tema del talento e della vocazione.” In questa nuova versione, la voce diventa una metafora della bellezza d’animo: Cenerentola ha una voce cristallina e melodiosa, mentre le sorellastre hanno voci sgraziate e stridule.

Non ci sarà una fatina a soccorrere Cenerentola; a darle supporto saranno invece i bambini stessi, rappresentati dal coro di voci bianche, che fungeranno da deus ex machina, guidando il corso della storia e aiutando la protagonista a seguire il suo sogno.

Un Progetto che Avvicina i Giovani alla Cultura

L’iniziativa “Che buffa, l’Opera!” ha offerto ai bambini un’opportunità unica per sviluppare la loro immaginazione, crescere in un ambiente educativo e scoprire le potenzialità del teatro e della musica. Un’esperienza che lascia un’impronta duratura nel loro percorso di crescita, e che dimostra come l’arte possa trasformare il mondo della scuola e aprire nuove prospettive per le future generazioni.

Con questa rappresentazione, Rionero in Vulture diventa per un giorno il cuore pulsante della cultura e dell’opera, offrendo uno spettacolo unico, creato per e dai bambini, che merita di essere vissuto e condiviso.


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