Quello che sta per iniziare sarà un anno scolastico, ancora una volta, all’insegna delle supplenze.
I sindacati si aspettano fino a 150mila supplenze, e quando non troveranno disponibilità immediata dalle Graduatorie Provinciali, i dirigenti scolastici sceglieranno i nuovi docenti a tempo determinato dalle MAD (Messa a Disposizione) ricevute.
Questo è il momento migliore dell’anno per inviare una MAD, ma quali sono i requisiti richiesti per potersi candidare?
L’invio della Messa a Disposizione non si sottopone alle stesse regole degli inserimenti in graduatoria, pertanto può essere effettuato da chiunque aspiri a diventare docente anche in assenza degli interi requisiti (laurea magistrale e CFU) richiesti dalla classe di concorso desiderata.
Chiaramente però, più il curriculum è completo e più aumentano le possibilità di essere scelti dai dirigenti scolastici che prediligono alcuni requisiti per i diversi ordini scolastici, vediamo quali.
Per inviare la MAD in queste scuole dall’alta richiesta di personale, un requisito sufficiente è il diploma socio-psico-pedagogico o ancora meglio il diploma magistrale abilitante conseguito entro il 2001/2002.
Avere poi anche una laurea in Scienze della Formazione Primaria o una Laurea in Scienze dell'Educazione, accompagnata da un master BES o un master DSA, aumenta le probabilità di convocazione.
Per l’invio della MAD alle scuole medie e superiori è bene avere, oltre al diploma, anche una laurea magistrale o vecchio ordinamento che dia accesso ad una delle classi di concorso per l’insegnamento.
Collegandoti a questa pagina, puoi scoprire a quali classi di concorso dà accesso il tuo corso di laurea e quali sono i CFU aggiuntivi richiesti per aumentare le proprie chances di chiamata.
Per le materie più ricercate, come possono essere quelle di ambito scientifico, non è raro poi trovare docenti convocati già con la laurea triennale.
Per l'invio di una MAD per il sostegno, oltre ad avere un titolo di studio adeguato alla classe di concorso, sarebbe bene avere una specializzazione per il sostegno.
La richiesta per questa categoria d’insegnanti è però sempre elevata (come dimostra la creazione delle graduatorie incrociate) ed è per questo che rendersi disponibili anche senza tutti i requisiti può permettere di essere chiamati.
Per tutti gli aspiranti interessati ad inserirsi nelle graduatorie per il personale ATA terza fascia, occorrerà attendere ancora due anni. I bandi sono infatti di validità triennale e quello dello scorso anno resterà in vigore fino al 2024, quando verrà pubblicato il nuovo valido per il triennio 2024-27.
Per questo l’alternativa al momento è quella di un invio della Messa a Disposizione, sempre presa in considerazione dagli istituti e valevole come servizio per aumentare punti in graduatoria.
Generalmente un diploma professionale è un requisito più che sufficiente per essere convocati in caso di necessità.