A quanto pare il ritorno della seconda prova d’indirizzo alla maturità, dopo due anni di assenza, si è rivelato una mera formalità con un terzo degli studenti che non ha avuto difficoltà a copiare.
È quanto risulta dai dati raccolti da Skuola.net, che ha intervistato un campione di maturandi impegnato negli scritti per capire se si fossero avvalsi di “aiutini” di varia natura.
Il 16% ha scelto il metodo tradizionale, puntando su fogliettini e appunti. Il 10% è riuscito a copiare o a farsi aiutare dai compagni, mentre un 6% è addirittura riuscito a cercare le risposte su internet.
Non solo, le tracce sono state giudicate tendenzialmente semplici e i maturandi hanno dichiarato di aver ricevuto molti aiuti dai professori.
Il 51% degli intervistati ha ammesso che i propri insegnanti hanno aiutato tutti i candidati indistintamente.
Tra i docenti c’è stato chi ha dato suggerimenti durante la prova, chi addirittura si è seduto affianco agli studenti guidandoli nella scrittura, chi ha spoilerato anticipatamente il contenuto della prova. Un maturando su due ha dichiarato di essere arrivato alla seconda prova sapendo già almeno una parte del contenuto della stessa.
Una seconda prova dunque in versione “light” che ha ripagato gli studenti delle sofferenze di questi due anni di pandemia. Ma i nostri complimenti maggiori non possono che andare a quel 33% di partecipanti al sondaggio che ha detto di aver svolto la prova senza il supporto dei docenti o dei bigliettini.