La nuova denominazione del ministero dell’Istruzione in ministero dell’Istruzione e del Merito non smette di fare discutere. L’ultimo attacco al tema del merito è arrivato da Nicola Zingaretti, deputato del PD ed ex-segretario dello stesso partito.
«Tutti sanno che il tema oggi non è la discriminazione verso chi merita, ma verso chi, pur meritando, non ha le condizioni economiche per continuare gli studi e veder riconosciuti i propri diritti» ha spiegato.
«'La scuola è aperta a tutti' recita l’articolo 34 della Costituzione. Quell’articolo oggi è di fatto tradito dalle disuguaglianze. Sono gli ultimi, gli esclusi, coloro a cui dobbiamo prestare oggi tutta la nostra attenzione».
Infine arriva da Zingaretti anche l’opinione su quello che dovrebbe essere, secondo lui, il nome del ministero. «La modifica di un nome non serve a niente, anzi può indicare priorità e indirizzi sbagliati. Ma se proprio si voleva cambiare, visto il livello di abbandono scolastico, al ministero dell’Istruzione occorreva aggiungere ‘e del diritto allo studio e alla conoscenza’»