La notizia la riporta “Il Corriere del Veneto” ed arriva dalla provincia di Vicenza. Uno studente 17enne, vittima di bullismo a scuola, sarebbe arrivato a pagare il pizzo a tre ventenni per farsi proteggere. E le cifre ipotizzate dai magistrati sono esorbitanti: tra i 20mila e i 100mila euro.
Sarebbe stato il ragazzo a contattarli per ricevere aiuto, poi i tre (19, 21 e 25) approfittando delle palesi fragilità della vittima avrebbero iniziato a spillargli denaro. L’assurda cifra sarebbe stata raccolta in appena un mese
La denuncia è partita dai genitori che una volta notate le mancanze di denaro hanno portato il figlio a spiegare tutto, per poi andare dai carabinieri. Il gup ha rinviato a giudizio i tre ragazzi per circonvenzione di incapace e il processo, per questi fatti risalenti al 2019, inizierà a luglio.
Gli avvocati della difesa parlano di accuse infondate, con i tre pronti a dimostrare di non essersi arricchiti. “Se qualche somma è stata pagata – dice la difesa - è stata una cifra piccola offerta dal ragazzo per ripagare il piacere, per esempio di un passaggio verso scuola”.