La storia della scuola italiana, e delle sue tecnologie, può essere raccontata anche attraverso lo strumento protagonista di ogni classe, ovvero la lavagna.
In pochi anni gli insegnanti sono passati dall’uso delle lavagne di ardesia, a quelle bianche in cui scrivere con i pennarelli e poi alle LIM, le lavagne interattive multimediali.
Ora siamo arrivati all’ultimo stadio di questa evoluzione, quello che, passo dopo passo, porterà in ogni istituto italiano i Monitor Touch.
Quest’evoluzione è permessa da ingenti finanziamenti nazionali ed europei e permetterà la definitiva trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione scolastica.
Stiamo vivendo nei giorni di una vera e propria rivoluzione che, se sfruttata in tutte le sue potenzialità didattiche, renderà migliore la vita e l’apprendimento degli studenti. Ma come funzionano questi strumenti?
I Monitor Touch rappresentano l’evoluzione naturale del touch screen delle lavagne interattive multimediali, le vecchie LIM.
Al contrario delle LIM, composte da vari elementi, il Monitor Touch è un blocco unico, comodamente spostabile e posizionabile in quanto nella maggior parte dei casi già provvisto di appositi supporti a ruote, per quanto non è esclusa la possibilità di appenderlo a muro che solitamente però gli istituti evitano.
Inoltre si tratta di schermi molti luminosi e oramai quasi interamente anti-riflesso, quindi non richiedono di oscurare la classe come avveniva con i proiettori delle LIM.
Non c’è nemmeno bisogno di collegarvi un pc, i monitor hanno già i loro sistemi operativi e le loro applicazioni integrate. Ciò non toglie la possibilità di collegamenti con altri dispositivi sia wireless che via cavo.
Ciò che renderà una certezza nel futuro della scuola italiana questi dispositivi è la loro longevità. Si parla di un tempo che varia tra i 7 e i 10 anni.
I nuovi monitor possono arrivare a risoluzioni elevatissime, anche 4K, riproducendo di tutto, dal ricreare una semplice lavagna alla proiezione di video di natura didattica.
Con il semplice tocco delle dita è possibile accendere il monitor, quindi gestire l’apertura delle applicazioni per dar vita alla propria lezione, personalizzata per ogni docente.
Come avrete iniziato a capire le modalità didattiche offerte da questo strumento sono infinite, almeno per i docenti in grado di sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo
Di tutto questo potenziale e di come usufruirne tratta in dettaglio il corso sul Monitor Touch offerto dal sito soloformazione.it.
Questo corso oltre a migliorare le conoscenze e il curriculum di ogni docente è riconosciuto dal Miur e rilascia dunque punteggio per le graduatorie d’insegnamento.
La certificazione sul Monitor Touch prevede 4 moduli ed esami di valutazione al termine di ognuno, in preparazione della prova conclusivo.
Modulo 1 - Introduzione al Monitor Touch
Modulo 2 - Monitor Touch e didattica partecipata
Modulo 3 - Monitor Touch e unità didattiche d’apprendimento
Modulo 4 - Strategie d’inclusività e tecnologie
Puoi scoprire come iscriverti, e ogni ulteriore dettaglio del corso, a questo link.