Se esiste un metodo per rendere una gioia ogni giorno di lezione è probabile che a Cesano Maderno (provincia di Monza e della Brianza) lo abbiano trovato. E ad idearlo sono stati proprio i bambini.
Si tratta di una vera e propria aula didattica costruita sugli alberi di un piccolo parco del comune, che da tempo necessitava di una riqualificazione. I bambini hanno lanciato la proposta e questa, un anno dopo, è diventata realtà.
L’aula, come scrive MonzaToday, si trova a 3 metri di altezza, misura 17 metri quadri ed è dotata di tutto ciò che una normale aula possiede: lavagna, tavoli, sedie, libreria.
In aggiunta ci si può trovare un oblò di osservazione, la casetta per gli uccelli e quella per le api, uno “speaking tube” per parlarsi a distanza, una xiloteca che raccoglie diverse specie di legno e un amplificatore in legno per ascoltare musica.
All’esterno invece la struttura diventa un parco divertimenti con scivolo, ponte tibetano, palo da pompieri e parete da arrampicata.
Come detto però l’idea di questa treehouse, fino ad oggi vista solamente nelle scuole del nord Europa, è nata grazie agli stessi bambini che oggi ne godono. Come?
«Lo scorso anno il Comune ha chiesto ai nostri alunni di presentare dei progetti per riqualificare il parchetto di via San Bernardo. Siamo stati ricevuti e abbiamo consegnato i disegni. Tra questi c’era anche quello di una grande casa sull’albero dove poter rifugiarsi e giocare - ha raccontato Marilena Crescione, insegnante alla scuola primaria dell’Istituto comprensivo Minotti - Dopo un anno i bambini hanno visto il loro sogno realizzarsi e ne sono entusiasti».
«La struttura è bellissima e abbiamo pensato di usarla come aula di lettura o per lezioni di scienze, come attività di osservazione della natura e studio della biodiversità» ha aggiunto.
«Questa casa sull’albero è un progetto pensato per i bambini, per la loro felicità, per la loro voglia di avventura» ha detto invece Gianpiero Bocca, sindaco del comune da 40mila abitanti.
«Qui potranno giocare, fantasticare e imparare, il tutto a contatto con la natura. So che i bambini delle scuole desideravano qualcosa che valorizzasse questo parco, un luogo tutto per loro. Sono orgoglioso di questo risultato, della sua qualità e bellezza».