In questi giorni è richiesta la collaborazione di tutti per controllare ed evitare una ulteriore diffusione del Coronavirus.
Anche gli insegnanti e in generale tutto il personale scolastico, che in questo periodo comunque sta lavorando, deve attenersi a specifiche regole.
A scopo divulgativo e informativo, i sindacati italiani hanno redatto e diffuso un documento in merito alla questione, che si chiama “Linee generali di orientamento per la gestione delle attività scolastiche nel quadro delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del contagio da covid-19” (clicca QUI per scaricarlo).
Tali linee-guida si basano sugli ultimi decreti emanati dal governo inerenti le misure contenitive del Coronavirus.
Nelle scuole occorre, secondo le istruzioni impartite dalle autorità, contemperare varie esigenze:
- evitare la contemporanea presenza di molte persone nel medesimo luogo;
- evitare ove possibile riunioni collegiali
- evitare che l’emergenza rechi danno ai lavoratori (scadenze per i pensionandi, immissioni in ruolo, trasmissione dati indifferibili, stipendi per i supplenti ecc.);
- praticare interventi igienici indispensabili (come ad esempio la rimozione dei cibi rimasti nelle mense o nelle dispense);
- assicurare le prestazioni indispensabili nel caso di particolari istituzioni scolastiche (come ad esempio istituti agrari, convitti, educandati);
- ridurre al minimo, nelle zone a rischio contagio, gli spostamenti da casa al lavoro. Per fare un esempio, nella sola Emilia Romagna, tali spostamenti coinvolgono la circolazione di almeno 15.000 unità di personale Ata.
- attivare la didattica a distanza, ove possibile, in ragione della situazione e delle tecnologie a disposizione della scuola, secondo le modalità di carattere metodologico-didattico indicate dal Collegio dei Docenti, per la durata della sospensione delle attività didattiche (al momento fino al 15 marzo);
- svolgere le riunioni di carattere collegiale attraverso modalità telematica laddove in presenza non sia possibile garantire le prescritte misure igienico-sanitarie (ad es. distanza tra i partecipanti, locali ampi ed arieggiati, ecc.);
NB:
1) tutte le attività funzionali all’insegnamento debbono essere contenute nel monte ore previsto dall’art. 29 del CCNL 2016/2018
2) laddove non sia possibile svolgerle secondo le modalità indicate, potranno essere riprogrammate
Nelle scuole in cui è prevista la sospensione delle attività didattiche, come noto, dirigenti scolastici e personale ATA sono in servizio. I dirigenti scolastici dovranno privilegiare modalità flessibili della prestazione lavorativa, nel rispetto delle condizioni igienico-sanitarie prescritte.
Particolari modalità flessibili della prestazione di lavoro dovranno riguardare con priorità i lavoratori con patologie gravi, coloro che per la chiusura degli gli asili nido e delle scuole dell’infanzia debbono accudire i figli, coloro che si avvalgono dei servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa.
Occorre adeguare l’impiego del personale in presenza di attività ridotte, utilizzando al massimo la flessibilità e le turnazioni.