Ancora un episodio di violenza segnalato nelle scuole italiane, e questa volta a rendersene protagonista è un docente. Il fatto, assolutamente da condannare, parte però dall’ennesima mancanza di rispetto verso gli insegnanti.
È successo a Pontedera (in provincia di Pisa), dove un docente del primo anno di una scuola secondaria superiore, ha colpito allo stomaco un alunno che lo stava sbeffeggiando saltandogli alle spalle, mentre l’intera classe rideva.
Si vede tutto in un video girato da un alunno che è possibile trovare facilmente in rete. Si nota il clima “complicato” della classe, l’alunno che salta e fa il segno della V sulla testa dell’insegnante e il colpo dell’insegnante, dato girandosi di scatto in un impeto di rabbia.
Dopo il fattaccio, il docente si alza mentre il clima in classe cambia di colpo. «Allora, cosa fai?» dice al bambino in tono di sfida prima che il video, della durata di 14 secondi, si interrompa.
Il professore è stato sospeso dall’Istituto, con i dirigenti hanno definito «gravissimo» l’episodio.
Le immagini di quei momenti sono ora in mano alla polizia, chiamata a fare luce sull’episodio in seguito alla denuncia dei genitori del ragazzo.
La madre dello studente colpito sembra però comprendere le ragioni dell’insegnante: «Sì, il gesto dell’insegnante è grave, ma alla base c’è un comportamento sbagliato di mio figlio, che vuole fare il buffone con i compagni di classe. Non è una vittima, gli ho cancellato il regalo di compleanno per punizione. Ho detto a mio figlio di non vantarsi per la popolarità del video. Gli ho ripetuto che al suo posto mi sarei nascosta per la vergogna».
E allora perché la denuncia? «L’ho fatto per tutelarlo. Non è una vittima, sia chiaro, ma è comunque al centro di un episodio in cui c’è un atteggiamento sbagliato da parte del docente».
Alla domanda su come il figlio stia vivendo la vicenda la madre spiega che si sta comportando «come se niente fosse accaduto. Deve capire che tutto parte da un suo errore. Non si sta a scuola in quel modo, e non si prendono in giro i professori».
L’autodifesa dell’insegnante incriminato è invece arrivata dalle pagine del quotidiano Il Tirreno.
«I ragazzi facciano tutte le pantomime che vogliono, io sono sereno perché conosco i fatti. A chi mi giudica dico di guardare bene il video, lì è contenuta la verità».
«Nella mia carriera da docente ho fatto sospendere ragazzi che si picchiavano in classe. Non sono il tipo che alza le mani. Si capisce chiaramente che il filmato è stato fatto volontariamente, preparato al momento in cui il ragazzo viene alla cattedra dietro di me».