Riceviamo e pubblichiamo. Una disamina di un infermiere scolastico che spiega cosa, secondo lui, dovrebbe cambiare nella didattica scolastica in tema di salute e sanità
“Gentile redazione,
sono un sanitario prestato per vari motivi alla scuola, e grado di questo al destino. Scusandomi per il disturbo, condivido qualche considerazione generale e non penso di dire cose marziane.
Oggi un sanitario può insegnare poche materie. Ore scarse di scienze dell’alimentazione, igiene e non si insegna quasi da nessuna parte educazione sessuale.
Io temo che tagliando queste opportunità di lavoro, non si faccia un bel servizio alla scuola, alla società e ai ragazzi.
Lo sanno anche le pietre dei fiumi che la salute, come l’acqua, nutre e non solo lo spirito.
Invece l’igiene lo insegnano solo i virologi in TV, la corretta alimentazione si spiega solo in qualche trasmissione mattutina con diete e nutrizionisti, l’educazione sessuale non esiste.
Per la cultura salutistica e sanitaria in generale a scuola c’è poca attenzione. Il risultato sono poche cattedre e una mancanza nel percorso di crescita dei ragazzi.
Aveva ragione Piero Pelù quando diceva che non è la fame ma l’ignoranza che uccide”.