“La proposta sulla procedura concorsuale straordinaria del Presidente Conte accolta dall’intera maggioranza è un passo nelle giusta direzione”, ha dichiarato il sottosegretario all'Istruzione Peppe De Cristofaro. “In questi mesi ho sostenuto le ragioni della necessità di non svolgere alcuna prova concorsuale durante l’emergenza sanitaria in corso, della possibilità di prevedere per i precari una selezione basata su titoli, servizio e prova orale finale, della riapertura e aggiornamento della terza fascia e dell’importanza in questa fase straordinaria di riaprire una stagione di condivisione e dialogo con tutte le forze sociali e civiche a partire dai sindacati”. Poi spiega che la procedura prevederà punteggio per titoli, servizio e esame, il tutto senza il test a crocette.
De Cristofaro conferma che “la riapertura e aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ci sarà, sarà su base provinciale e in tempo utile per l'avvio anno scolastico”.
La procedura sarà telematica e riguarderà sia aggiornamento di II e III fascia, con possibilità di cambio provincia per chi è già inserito dal 2017, sia per nuovi inserimenti sia in II che III fascia.
Il titolo di accesso alla II fascia è l’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso richiesta;
Il titolo di accesso alla III fascia è la laurea (con gli eventuali CFU richiesti per l’accesso alla classe di concorso + 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche di cui al DM 616/2017).
L’emendamento presentato dalla Senatrice Granato del M5S prevede una validità biennale delle graduatorie, 2020/21 e 2021/22, in modo da ristabilire l’allineamento di tutte e tre le fasce delle graduatorie di istituto.
La trasformazione delle graduatorie di istituto in graduatorie provinciali era stata disposta dall’articolo 1-quater del decreto 126/2019, che modifica la legge n. 124/1999, prevedendo:
la costituzione di specifiche graduatorie provinciali distinte per posto e classi di concorso;
la costituzione di una specifica graduatoria provinciale per i soggetti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno;
la scelta, da parte dei docenti inseriti nella predetta graduatoria provinciale, di 20 scuole della stessa provincia per coprire le supplenze brevi e saltuarie.
La graduatoria provinciale sarà utilizzata per l’attribuzione delle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto, in subordine alle graduatorie ad esaurimento, ossia nel caso in cui le GaE siano esaurite per mancanza di aspiranti o perché tutti i docenti inseriti sono stati già convocati.
“Un provvedimento che abbiamo chiesto a gran voce – commenta l’on. Casa (M5S) – e che permetterà di assegnare le supplenze con criteri oggettivi e rapidi”.