L’indiscrezione l’ha riportata il quotidiano Il Foglio ed è destinata a far discutere: Matteo Salvini sarebbe tra i principali candidati del centrodestra per un posto al ministero dell’Istruzione.
Questo un estratto dell’articolo:
“Nel partito c’è chi confida, e confida con cognizione, che si ragiona se mandare Salvini alla Cultura o all’Istruzione. Alla solo idea, Dario Franceschini potrebbe collassare. Non è un caso che in queste settimane, Salvini, parli di cultura e istruzione”.
Una delle più note proposte di Matteo Salvini in tema scolastico è quella di eliminare il numero chiuso in medicina.
Sull’ipotesi è arrivato anche il commento dell’ex-ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “È una battuta? Salvini è troppo furbo per andare a fare il ministro dell’Istruzione, un ministero troppo complesso dove ci sono 7 milioni di ragazzi e un milione e mezzo di persone da gestire. Con questo ministero è difficile fare propaganda”.
Un governo con premier Giorgia Meloni è il più quotato in vista delle elezioni del 25 settembre. Per questo le speculazioni sui possibili ministri si susseguono.
Per prendere il posto di Patrizio Bianchi a Viale Trastevere sembrano in lizza anche Marcello Pera (Fratelli d’Italia), ex presidente del Senato e nel giro dei nomi per l’elezione del presidente della Repubblica lo scorso inverno, l’ex deputato Licia Ronzulli (Forza Italia) e Mario Pittoni (Lega) attuale vice presidente della Commissione Istruzione al Senato.
L’ultima ipotesi è infine quella “tecnica”, con la nomina dell’accademico Luca Ricolfi.