Il ministro Bianchi sulla scuola media: “Quella di oggi non è né carne né pesce, va ripensata superando la rigida divisione in discipline”

Ministro Bianchi

Ospite di una diretta streaming con il Corriere della Sera, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha rilasciato dichiarazioni sul futuro della scuola media destinate ad essere ricordate.

“Quella di oggi non è né carne né pesce, va assolutamente riformata” ha spiegato. Il punto principale, che negli obiettivi futuri potrebbe coinvolgere anche le scuole superiori, è il superamento della rigida divisione disciplinare. “Il modello dovranno essere le scuole elementari”.

Scuola media dunque vista come principale colpevole di quella dispersione scolastica che colpisce gli istituti secondari superiori nei primi 2 anni di frequenza.

Come superare allora questa rigida divisione in materie, se il personale scolastico ha studiato ed è preparato in una determinata disciplina? Ripensando la formazione del corpo docente, “anche con una formazione continua che coinvolga tutti”.

E mettendo in discussione anche i dirigenti, “che sono importantissimi e sui quali va messa molto più attenzione”.

Per fare tutto questo “chiederemo l’aiuto delle camere” ha concluso Bianchi.


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