Nonostante i recenti miglioramenti, l'Italia è ancora in ritardo in termini di adozione digitale e innovazione tecnologica. Lo evidenzia l’ultimo aggiornamento dell’indice DESI, che vede in nostro Paese al 24° posto fra i 27 Stati membri dell’UE.
Per questo i temi del digitale e dell’innovazione sono al centro dei programmi del PNRR seppur ora rallentato dalla crisi di governo e dalle nuove elezioni.
Con i fondi europei si punta anche alla trasformazione degli spazi scolastici affinché diventino connected learning environments (ambienti di apprendimento connesso) adattabili, flessibili e digitali, con laboratori tecnologicamente avanzati e un processo di apprendimento orientato al lavoro. Quest’idea è denominata Scuola 4.0.
Questo progetto, dal valore di 2,1 miliardi di euro, persegue l’accelerazione della transizione digitale del sistema scolastico italiano con quattro iniziative:
A riguardo del primo punto l’aula dovrà essere organizzata con:
Per la creazione di laboratori per le professioni digitali, questi dovranno ospitare strumenti per la:
Le scuole gestiranno le azioni di progettazione, allestimento e utilizzo dei nuovi ambienti e dei laboratori secondo un cronoprogramma nazionale. Prima dell’inizio dei lavori, alle scuole soggetti attuatori, verrà erogato un anticipo nel limite del 10% del costo totale.