Mancano pochi giorni alle vacanze di Natale ma le scuole italiane hanno ancora bisogno di supplenti: sono migliaia le cattedre scoperte a causa di ritardi nelle nomine dei docenti, specialmente al Nord.
Ad esempio, a Firenze fino a pochi giorni fa mancavano "100 docenti all’infanzia (di cui 83 per il sostegno), 111 alla primaria (di cui 70 di sostegno), 86 alle medie (di cui 28 di sostegno) e 151 alle superiori (di cui 25 di sostegno)".
Questo non è il primo anno scolastico con precari ancora da collocare nelle scuole sotto Natale, ma sicuramente nell’anno del covid ci sono peculiarità non indifferenti che hanno portato a ciò. L’emergenza della pandemia ha scoraggiato tantissimi candidati: moltissimi hanno rifiutato di spostarsi per paura di contrarre il virus, e questo ha limitato fortemente il grande flusso di supplenti di ogni anno che va da Sud verso Nord, dove le cattedre sono tradizionalmente scoperte.
Un'altra motivazione è la preparazione al concorso straordinario, che ha impegnato i docenti negli scorsi mesi: concorso che ancora non si è concluso a causa della pandemia e che dovrebbe vedere la fine entro il 2021.
Il resto è imputabile,secondo alcuni, alle graduatorie Gps: se da un lato avrebbe snellito le procedure per il conferimento delle supplenze, dall’altro lato ci sono stati tanti problemi e ritardi che hanno condizionato pesantemente alcuni territori. Tutto ciò ha contribuito ad una situazione di cattedre vuote a fine anno.
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