Si è conclusa lo scorso martedì 16 agosto la possibilità per i candidati regolarmente iscritti in GaE (Graduatorie ad Esaurimento) o GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) di presentare la domanda di attribuzione degli incarichi al 31 agosto o 30 giugno 2023.
Si trattava della domanda in cui esprimere le 150 preferenze finalizzate alle nomine di supplenza, la cui validità si limita all’anno scolastico 2022/23.
La data delle nomine non è stata ancora indicata ufficialmente dal Ministero. Perché il sistema funzioni e non ricada negli errori dello scorso anno scolastico è necessario infatti che vi siano tutte le disponibilità o quanto meno la grande maggioranza di esse.
Gli Uffici Scolastici, attraverso il sistema informativo, indicheranno il numero di posti disponibili in ogni istituto, distinti per tipologia di posto e classe di concorso.
Gli Uffici, che stanno verificando le istanze presentate, attraverso la procedura automatizzata, ovvero l’algoritmo, assegneranno gli aspiranti alle singole istituzioni scolastiche sulla base della posizione rivestita in graduatoria, tenendo conto dell’ordine delle preferenze espresse.
A seguire, verranno quindi comunicati ai docenti e alle scuole interessate gli esiti dell’individuazione.
Quello che, secondo le comunicazioni dei sindacati, dovrà fare l’algoritmo è di lavorare contemporaneamente tutte le classi di concorso passibili di nomina e poi attribuire al candidato selezionato la scelta più in alto tra le sue preferenze.
In questo modo verranno rispettate le priorità del docente che ha già dichiarato nella domanda su quali classi di concorso preferisce lavorare, con che ordine e quale tipologia di contratto.
Lo stesso procedimento varrà per le nomine di sostegno, che un candidato può aver scelto come nomina preferita o in coda alla propria classe di concorso.
Naturalmente poi bisognerà fare i conti con le disponibilità, che ad oggi si conoscono in maniera parziale poiché non sono ancora concluse le immissioni in ruolo e solo in parte le assegnazioni provvisorie.