L'anno scolastico 2024-2025 potrebbe segnare un nuovo record negativo nel sistema educativo italiano, con un numero potenzialmente storico di supplenze. Nonostante l'autorizzazione di 45.000 immissioni in ruolo da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), il sistema scolastico sembra destinato a fare affidamento su un gran numero di precari per coprire le numerose cattedre vacanti.
L'allarme viene lanciato direttamente da alcuni esponenti della maggioranza di Governo. Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura al Senato, ha sottolineato come la percentuale di docenti titolari, capaci di garantire continuità didattica, sia in continuo calo. Pittoni prevede che quest'anno si possa raggiungere il record assoluto di supplenze, avvicinandosi alle 300.000 unità, a fronte di un persistente fenomeno di "supplentite" che da anni affligge il sistema scolastico italiano.
Una delle soluzioni proposte per affrontare il problema delle cattedre vacanti è l'introduzione di un doppio canale di reclutamento. Pittoni sostiene da tempo la necessità di un sistema di assunzione basato su merito ed esperienza, oltre al tradizionale concorso per titoli ed esami. Questo modello, secondo l'ex senatore, permetterebbe di stabilizzare molti dei docenti precari e di ridurre il ricorso alle supplenze. L'idea è supportata anche da sindacati come l'Anief, il cui presidente Marcello Pacifico ha evidenziato come sia cruciale abbandonare il sistema attuale che limita le immissioni in ruolo a un numero che copre appena il turn over.
Il Ministero dell'Istruzione ha specificato però che non tutte le posizioni vacanti saranno coperte dalle immissioni in ruolo, poiché una parte dei posti è stata riservata per i vincitori del secondo concorso previsto per l'autunno. Ciò include anche i posti rimasti disponibili dal concorso del PNRR attualmente in corso. Questo ha generato frustrazione tra le organizzazioni sindacali, che prevedono un ulteriore aumento delle supplenze per l'anno in corso e hanno richiesto un incontro urgente con il Ministro Giuseppe Valditara per discutere sulle possibili soluzioni.
La proposta del doppio canale di reclutamento non solo trova consenso tra i sindacati, ma potrebbe anche risolvere una serie di problemi strutturali. L'idea è quella di creare due graduatorie distinte: una per le Graduatorie ad Esaurimento (GAE) e i docenti meritevoli, e un'altra per i triennalisti, ovvero coloro che hanno accumulato tre anni di esperienza. Questa suddivisione permetterebbe di inserire più facilmente nel sistema scolastico docenti già formati e con esperienza, riducendo la necessità di supplenze e garantendo maggiore stabilità.
La scelta delle 150 preferenze nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), che si chiuderà il 7 agosto, sarà un passaggio cruciale per la distribuzione delle cattedre vacanti. Tuttavia, la vera sfida sarà quella di riformare il sistema di reclutamento per garantire una maggiore stabilità e qualità nell'insegnamento. L'introduzione del doppio canale di reclutamento potrebbe rappresentare un passo decisivo in questa direzione, ma sarà necessaria una volontà politica forte e un'adeguata allocazione di risorse per trasformare questa proposta in realtà.