A 20 anni dalla tragedia della scuola Jovine in cui morirono 27 bambini e una maestra, ciò che resta è ancora lo sgomento.
Quell’istituto fu infatti l’unico edificio a sbriciolarsi in tutto il comune di San Giuliano di Puglia (provincia di Campobasso) durante il terremoto di magnitudo 5.7 del 31 ottobre 2002. “Costruito come neppure un canile andrebbe costruito” dichiarò il pm Nicola Magrone durante il processo di primo grado.
Per il crollo è arrivata la condanna di cinque persone, tra cui il sindaco dell’epoca che nel disastro perse una figlia. “Ma nessuno di loro si è fatto un minuto di carcere o ha pagato un singolo centesimo di risarcimento” chiarisce il padre di una delle bambine scomparse. Addirittura, l’ufficio tecnico del comune è ancora diretto dallo stesso geometra.
Da quell’anno la onlus Cittadinanzattiva promuove la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, quest’anno fissata al 21/22 novembre per ricordare anche un’altra tragedia, quella del liceo Darwin di Rivoli che nel 2008 prese la vita del 17enne Vito Scafidi.
Cittadinanzattiva ha messo a disposizione di tutte le scuole una “smart box” con dei materiali che permettano a docenti e studenti di approfondire il tema dei rischi naturali e delle procedure da adottare all’interno dell’ambiente scolastico.
Per l’occasione non sono mancate le parole del ministro all’Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara per il quale “l’assurdo non deve più ripetersi”.
“È importante che questa giornata non duri solo 24 ore. Perché si affermi davvero nel nostro paese una cultura della sicurezza servono campagne di informazione corretta, attività di formazione sulla gestione dei rischi, condivisione di buone pratiche e collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali”.
“La sicurezza a scuola è un diritto inalienabile degli studenti, dei docenti, del personale e delle famiglie. Per questo abbiamo già costituito un gruppo di lavoro con la missione di realizzare un grande intervento di adeguamento dell’edilizia scolastica” ha concluso Valditara
Il servizio svolto sul tema dalla Onlus Cittadinanzattiva è importante, considerando che il 42% degli edifici scolastici (circa 17mila scuole) è situato in zone a medio o elevato rischio sismico, mentre il 15% (6mila scuole) si trovano in zone a rischio idrogeologico.
Eppure, sempre secondo i dati offerti da Cittadinanzattiva, solo una scuola su due (il 56%) ha effettuato durante lo scorso anno scolastico delle prove di evacuazione. Una su tre (il 33% esatto) non ne ha mai affrontate mentre il restante ha coinvolto solamente alcune classi.
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