Concorso ordinario, graduatorie provinciali, messa a disposizione... sono diversi i modi attraverso cui ci si può candidare per una supplenza nelle scuole, o per un posto di ruolo.
Bisogna però avere ben chiaro se si possiedono tutti i requisiti necessari per farlo, per questo è molto utile fare una valutazione del piano di studi.
Oltre al titolo valido per l'accesso all'insegnamento, ovvero una laurea magistrale o titolo equipollente, per accedere ai concorsi scuola o alle graduatorie provinciali bisogna che eventuali debiti nel piano di studi siano colmati.
Se non si possiedono tutti i crediti necessari richiesti per le relative classi di concorso non è possibile partecipare ai Concorsi Scuola, né iscriversi alle graduatorie.
Può succedere infatti che, per l'insegnamento di determinate materie, oltre alla laurea venga richiesto il possesso di CFU aggiuntivi in determinati Settori Scientifico-Disciplinari.
Ad esempio, per la classe di concorso Scienze giuridico-economiche (A46) la laurea in giurisprudenza non basta. Bisogna accertarsi di avere almeno 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari SECS P, SECS S, IUS, di cui: 12 SECS - P/01, 12SECS - P/02, 12 SECS - P/07, 12SECS - S/03, 12 IUS - 01, 12 IUS - 04, 12 IUS -09, 12 IUS – 10.
Le indicazioni riguardo i crediti necessari si possono trovare sulle nuove tabelle aggiornate delle classi di concorso, sul decreto ministeriale 259 del 9 maggio 2017, in revisione del DPR 19/16, o sul sito classidiconcorso.it
Il piano di studi deve essere considerato valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta, come sempre per l’accesso all’insegnamento.
Per verificare se mancano dei crediti (CFU) è possibile richiedere una valutazione del piano di studi, per capire quali e quanti crediti sono eventualmente da integrare.