Voto di condotta, sospensioni e valutazione: arriva la riforma

Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito, ha illustrato i punti chiave della riforma scolastica su condotta, sospensioni e valutazione alla scuola primaria. Il disegno di legge, che prevede un cambiamento profondo, è già stato approvato dal Senato ed è ancora in discussione alla Camera.

Decreti attuativi già in lavorazione

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito (MIM), che ha fortemente voluto le modifiche presenti nella riforma, si augura di poterle mettere in atto già il prossimo anno scolastico. Sembrerebbe, infatti, che gli schemi dei decreti attuativi sono già in lavorazione.

Il modello educativo adottato finora, secondo il Ministro, è molto permissivo, e sembra essere arrivato il momento di restituire autorevolezza ai docenti. La riforma, infatti, vuole essere la pietra miliare nella costruzione di una scuola che possa responsabilizzare i giovani, esigendo impegno e responsabilità.

Le novità della riforma

• Voto in condotta: sarà cruciale nel giudizio finale. Infatti, un 5 in condotta comporterà la bocciatura, mentre un 6 segnerà un debito formativo in Educazione Civica con il rinvio a settembre con la stesura di un testo di riflessione e un’interrogazione sull'educazione civica e i valori costituzionali. Il voto in condotta assumerà un ruolo importante anche crediti per la maturità. Per poter ricevere il massimo dei crediti, con la nuova riforma, bisognerà anche avere un voto in condotta di almeno 9\10.

• Sospensioni dalla scuola: lo studente che riceve una sospensione fino a due giorni dovrà partecipare ad attività scolastiche di riflessione sul comportamento che ha portato al provvedimento, e non sarà più allontanato dalla scuola. Nel caso in cui, invece, la sospensione ricevuta sarà superiore ai due giorni sono previste attività di cittadinanza solidale presso delle strutture convenzionate.

• Sistema di valutazione nella scuola primaria: sarà abbandonato il metodo di giudizio descrittivo adottato dal 2020 e si tornerà al giudizio sintetico che però sarà correlato ai livelli di apprendimento raggiunti.