Gli alunni APC, o ad Alto Potenziale Cognitivo, sono quei bambini o ragazzi che hanno un alto indice QI, superiore alla media (quindi più di 125/130 punti).
L'alunno in questione può però trovare difficoltà nell'integrarsi in classe, e potrebbe tendere a non farsi notare troppo per queste sue peculiarità, che lo fanno sentire diverso dagli altri contatti.
Non sempre però il ragazzo riuscirà a sviluppare pienamente queste tendenze, proprio per via del fatto che si tratta di un potenziale e non di capacità già completamente realizzate.
Ecco le peculiarità di un alunno APC:
apprende spontaneamente a leggere, scrivere e contare prima di frequentare la scuola;
comprende in modo rapido;
ha una conoscenza vasta in molti campi per la sua età;
apprezza di più parlare con adulti o ragazzi più grandi rispetto ai coetanei;
vuole stare da solo ogni tanto e si rifugia nella fantasia;
è insofferente alla routine;
può essere frustrato e avere poca autostima.
Questi alunni sono precoci, ma non in modo omogeneo. Infatti, lo sviluppo emotivo è comunque pari a quello di un bambino, per cui c'è una discrepanza tra abilità cognitive e sviluppo emotivo.
È possibile che l'ambiente circostante non offra adeguati stimoli per lo sviluppo, facendoli inoltre sentire diversi dai compagni di classe.
L'alunno può praticare una sorta di iperadattamento e soffocare le sue vere inclinazioni o interessi, per sentirsi più uguale agli altri e fare parte del gruppo.
Bisogna quindi fare attenzione affinché non diminuisca l'autostima, e l'alunno si senta troppo demotivato o frustrato.
In classe potrebbe manifestare sintomi di irrequietezza o disattenzione, e per questo potrebbe venire confuso con un bambino iperattivo.
Innanzitutto gli insegnanti si devono approcciare in una modalità di ascolto verso questi alunni, e creare adeguati interventi didattici e di relazione su misura.
È quindi fondamentale sviluppare un'intelligenza emotiva per venire incontro alle loro esigenze.
È necessario che l'insegnante dimostri di avere aspettative sull'alunno, senza per questo provocare ansia da prestazione.
L' ambiente partecipativo è essenziale, per questo si possono anche fornire materiali di studio di diverso livello qualitativo, per fare in modo che ciascun alunno riesca a sviluppare appieno le sue potenzialità.
La creatività, il pensiero critico e la curiosità vanno sempre incoraggiati.
Accettare il fallimento è una capacità da coltivare, che va accresciuta lavorando su se stessi.
L'insegnante può porre sfide sempre nuove all'alunno e spingerlo ad autoregolarsi in base alle sue capacità.