L’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando la nostra società a un ritmo senza precedenti, e il mondo della scuola non è immune a questa rivoluzione. Ma quali sono gli effetti dell’uso dell’IA nell’ambito scolastico? Un progetto di ricerca ha cercato di rispondere a questa domanda, analizzando pregi e difetti di questa tecnologia in un contesto educativo.
Il progetto «imparIAmo a scuola con l’Intelligenza Artificiale», promosso dal Centro Studi Impara Digitale in collaborazione con Edulia dal Sapere Treccani e ScuolaZoo, ha coinvolto nell’anno scolastico 2023/2024:
- 328 docenti,
- 1.800 studenti,
- 112 Consigli di Classe di 50 scuole italiane.
Attraverso percorsi formativi e didattici strutturati, il progetto ha evidenziato le potenzialità e le criticità dell’IA applicata alla scuola.
Effetti Positivi e Negativi dell’IA a Scuola
I vantaggi principali:
- Migliora la gestione delle informazioni e la navigazione: Strumenti come ChatGPT, Copilot e Gemini aiutano a trovare, organizzare e approfondire i contenuti in modo rapido ed efficace.
- Accresce conoscenze e competenze digitali: L’uso pratico dell’IA spinge studenti e docenti a familiarizzare con strumenti tecnologici, indispensabili per il futuro.
- Stimola la creatività: Piattaforme come Canva permettono di creare progetti visivi e contenuti multimediali innovativi, incentivando l’immaginazione.
Le criticità riscontrate:
- Riduzione della collaborazione e della condivisione: L’utilizzo individuale di strumenti IA può limitare l’interazione tra studenti.
- Diminuzione del senso critico: La fiducia cieca nei risultati generati dall’IA può ridurre la capacità di analizzare e verificare i contenuti.
- Rischi di deviazione dai processi tradizionali di apprendimento: L’IA rischia di spostare il focus dall’apprendimento critico all’automatizzazione.
Il Progetto “imparIAmo” e i Percorsi Sperimentali
Secondo Diano Bardi, presidente di Impara Digitale, l’arrivo dell’IA generativa ha creato un mix di entusiasmo e preoccupazione nel mondo della scuola. «È fondamentale creare una maggiore consapevolezza sul funzionamento dell’IA per massimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi», afferma Bardi. Per questo motivo, il progetto si è sviluppato su due direttrici principali:
- Percorso didattico guidato dai docenti: L’IA è stata utilizzata per arricchire i contenuti già previsti nei programmi scolastici, offrendo strumenti di supporto e approfondimento.
- Percorso condiviso con gli studenti: Partendo dalle esperienze degli studenti, si sono costruiti percorsi educativi in cui l’IA ha avuto un ruolo centrale, favorendo un approccio collaborativo all’apprendimento.
Gli strumenti più utilizzati nel progetto sono stati:
- ChatGPT per la generazione e l’elaborazione di testi,
- Copilot per il supporto alla programmazione,
- Gemini per l’analisi e la sintesi delle informazioni,
- Canva per la realizzazione di contenuti visivi e multimediali.
Conclusioni: L’IA tra Potenziale e Sfide
L’Intelligenza Artificiale offre opportunità straordinarie per migliorare l’apprendimento e rendere la scuola più dinamica e digitale. Tuttavia, richiede una gestione consapevole e una riflessione critica per evitare effetti negativi sul senso critico, sulla collaborazione e sulla condivisione.
Perché è importante?
- L’IA non deve sostituire i processi educativi tradizionali, ma integrarli per valorizzare il lavoro di studenti e docenti.
- Una formazione adeguata su strumenti come ChatGPT e Canva può aiutare la scuola a sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA.
In un’epoca di cambiamenti così rapidi, il dialogo tra tecnologia e pedagogia è la chiave per costruire una scuola che non solo si adatti al futuro, ma lo anticipi. ✨
E tu? Pensi che l’Intelligenza Artificiale sia una risorsa o un rischio per la scuola? Condividi la tua opinione nei commenti!