È una domanda che si pongono tanti neolaureati e non solo, cerchiamo quindi di dare una risposta dettagliata a tale quesito.
Iniziamo dicendo che per diventare insegnante serve almeno una laurea magistrale o vecchio ordinamento, sebbene nella scuola dell’infanzia e primaria, così come per alcuni insegnamenti tecnico pratici, è possibile insegnare soltanto con il diploma.
Per il sostegno invece occorrerà il titolo di specializzazione, ovvero avere l'abilitazione al sostegno, che ora si può conseguire con un apposito corso di specializzazione sostegno a numero chiuso conseguito presso le università pubbliche (il cosiddetto TFA sostegno).
Qualsiasi laurea può dare accesso all’insegnamento, previa individuazione della classe di concorso d’insegnamento alla quale si può accedere con il titolo di studio in proprio possesso.
A titolo d’esempio, i laureati in economia aziendale potranno accedere all’insegnamento nelle classi di concorso A45 scienze economiche-aziendali e A47 scienze matematiche applicate. Possono dunque insegnare due materie. Inoltre, va precisato che se nel percorso accademico sono stati affrontati alcuni esami specifici di diritto, è possibile avere l’accesso anche alla classe di concorso A46 scienze giuridiche. Una volta accertato che si possiedono i titoli necessari tramite una valutazione del piano di studi, si può passare agli step successivi per diventare insegnante a tutti gli effetti.
Il percorso formativo per diventare insegnanti è diviso in due fasi:
Tra i requisiti, è necessario avere:
- il diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002;
oppure
- la laurea in Scienze della Formazione primaria;
- titoli simili conseguiti all'estero e riconosciuti in Italia.
Se prima per diventare insegnanti si prevedeva un concorso seguito da tre anni di tirocinio, il Fit (Formazione Iniziale Tirocinio), ora le cose sono cambiate.
Ora c'è sempre un concorso bandito ogni due anni, al quale potranno partecipare:
- laureati in possesso di laurea magistrale/specialistica, o titolo equivalente, che siano anche in possesso dei 24 CFU per l'insegnamento;
- abilitati all'insegnamento.
Si potrà scegliere di concorrere per una classe di concorso delle medie, e per una classe di concorso delle superiori.
Una volta superato il concorso, si dovrà svolgere un anno di tirocinio, dopodiché si potrà entrare in ruolo.
In attesa del concorso, si possono svolgere dei ruoli di supplenza tramite l'invio della messa a disposizione. L'invio della mad non richiede nessun requisito particolare, anche se l'ideale sarebbe avere i titoli specifici per la materia che si vorrebbe insegnare.
Le GPS o graduatorie provinciali per le supplenze, sono liste pubbliche aperte tramite bando biennale utilizzate per supplenze annuali (31 agosto), mentre le graduatorie d'istituto, sono sempre aperte in concomitanza delle GPS ma sono usate solo per le supplenze brevi e limitate nella scelta di un massimo di scuole per la stessa provincia di GPS.
È possibile inserirsi in tali graduatorie solo alla riapertura dei bandi e solo se in possesso dei requisiti di accesso alle relative classi di concorso.
In caso di crediti mancanti è possibile integrare il piano di studi attraverso master o corsi singoli.
I master così come le certificazioni informatiche e le certificazioni linguistiche sono titoli valutabili per l'aumento del punteggio dei docenti sia per le graduatorie provinciali che per le graduatorie di istituto.