Ben 7000 insegnanti precari di terza fascia, sono stati ammessi dal Consiglio di Stato alla prova orale dell'ultimo concorso semplificato.
Fino ad ora, nessno aveva autorizzato la loro partecipazione, nemmeno la prova non selettiva che dei bandi-sanatoria che aveva ideato il Ministro Bussetti.
A scrivere dell'argomento è anche Repubblica.it, che afferma che la sesta sezione del Consiglio di Stato ha rovesciato delle sentenze dei tribunali amministrativi.
A essere avviati al concorso per gli abilitati saranno:
- i docenti che che sono specializzati sul sostegno, con o senza esperienza;
- gli insegnanti che hanno tre anni scolastici di servizio su una certa materia (ovvero 180 giorni di lezione per ogni anno scolastico.
Si potrebbero aggiungere nuovi ricorrenti a seguito dei settemila che hanno firmato il primo ricorso.
Su ciò, sarà il Consiglio di Stato a esprimersi in modo definitivo.
Anche altri insegnanti precari e senza abilitazione potrebbero partecipare, come: i docenti Afam (di Belle Arti o Conservatorio), gli ITP, gli iscritti alla A23, i dottori di ricerca. Inoltre, ci sono i professori isef, gli abilitati all'estero, i prof dei licei musicali.
Il Miur è al lavoro per far uscire un eventuale concorso ordinario nel 2019, per le province che hanno bisogno di nuovi insegnanti, soprattutto per materie scientifiche, come la matematica.
A Sud invece le graduatorie sono sature, per questo non ci dovrebbero essere ulteriori concorsi in quelle zone.
Bisognerà inoltre correggere l'errore clamoroso che riguarda il Milleproroghe alla Camera.
Era passato, infatti, un emendamento di Liberi e Uguali che apriva le GAE ad altri precari (Pas e Tfa) e anche a chi ha il diploma magistrale, a prescindere dagli anni di insegnamento.
In questo modo, le Graduatorie ad Esaurimento che la Buona Scuola avrebbe voluto chiudere sono molto gonfiate.
L'emendamento inoltre contrasta il Decreto Dignità e quello sanatoria che sono stati fatti apposta per i diplomati magistrali.
Per Pittoni questo emendamento sarà cancellato, ma l'11 settembre Cobas e Anief hanno già in programma di fare uno sciopero.