“Jessica Fletcher sarà nella prima riga del mio necrologio, quando morirò” aveva previsto Angela Langesbury, protagonista de La Signora in Giallo, in un’intervista a Vanity Fair nel 2015. E ci perdonerà se siamo caduti anche noi nella tentazione.
Angela Lansbury se ne va a 96 anni, la stessa età in cui era scomparsa poche settimane fa Regina Elisabetta II, che nel 2014 la insignì dell'onorificenza di Dame Commander per meriti artistici.
Il successo era arrivato già da giovanissima, quando nel 1944, a soli 19 anni, fu candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista per il film Angoscia di George Cukor. Già un anno dopo ecco un’altra candidatura all’Oscar (che vinse soltanto “alla carriera” nel 2014) e la vittoria del Golden Globe per la sua parte ne Il ritratto di Dorian Gray.
Il successo come detective era scritto nel destino per lei che aveva già recitato in Assassinio sul Nilo ma quella parte come Signora in Giallo (traduzione libera ma efficace di Murder, she wrote) mise seriamente a rischio la sua carriera, in un’epoca in cui lavorare per la serialità televisiva era ancora blasfemo.
Invece fu un enorme successo che renderà immortale la memoria di Jessica Fletcher, l’insegnante di inglese in pensione che diventerà scrittrice di romanzi gialli e detective dal fiuto infallibile.
Il tutto (per 12 stagioni, dal 1984 al 1996) nel piccolo paese di Cabot Cove, pronto a giocarsi con la Gubbio di Don Matteo, il record di città col più alto tasso di crimini pro-capite.