Il 16 giugno finirà la scuola per tutti gli studenti italiani. Gli alunni sono già in vacanza in Emilia Romagna, Veneto, Marche e Molise; domani chiudono le porte anche in Lombardia, Lazio e Valle d’Aosta; mercoledì tocca alla Liguria, alla Sicilia e all’Umbria mentre giovedì staranno a casa i bambini e i ragazzi dell’Abruzzo, del Friuli Venezia Giulia, della Toscana e della provincia autonoma di Trento. Il 12 iniziano le vacanze in Calabria, Campania e Sardegna. Le ultime scuole che chiuderanno saranno quelle della provincia autonoma di Bolzano, il 16 giugno. Fino alla fine del mese, invece, continueranno ad andare in aula i bambini e gli insegnanti della scuola dell’infanzia di tutt’Italia.
Anche questo, come l'anno scorso, è stato un anno un po' diverso: se nel primo ciclo sono andati tutti in aula, almeno nell’ultimo mese, in molti istituti tecnici e licei i ragazzi hanno frequentato le lezioni senza vedersi tutti quanti insieme.
Partono già da oggi gli esami di terza media per circa 570mila studenti, e quest'anno, a differenza dello scorso, saranno in presenza. La data di inizio degli esami di terza media non è uguale per tutti ma viene decisa in autonomia dagli istituti, ovviamente anche in base alla fine delle lezioni nel territorio.
L'esame di terza media prevede una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica che è stata assegnata a ciascun alunno dal Consiglio di classe. Può essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica, e coinvolge una o più discipline tra quelle previste dal piano di studi. Nel corso della prova orale saranno accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico-matematiche, delle competenze nelle lingue straniere e in in Educazione Civica.
La valutazione finale sarà espressa con votazione in decimi e sarà possibile ottenere la lode. L'ammissione all'Esame viene deliberata dal Consiglio di classe. Con riferimento alla necessità di aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, possono essere disposte deroghe da parte del Consiglio stesso, tenuto conto delle specifiche situazioni dovute all'emergenza epidemiologica.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all'esame. E dal 16 giugno sarà la volta degli esami di maturità, che attendono 540mila giovani.
Anche per i maturandi alle prese con l’esame di Stato è stato previsto un elaborato che è stato assegnato dal consiglio di classe, e il colloquio partirà dalla discussione di questo.