Anche quest'anno ci saranno probabilmente tantissime convocazioni di supplenti. Ad affermarlo è il Corriere della Sera, che ricorda come da anni,
“soprattutto al Nord, per materie come matematica e sostegno le graduatorie sono vuote”.
Dei quasi 85mila nuovi insegnanti di ruolo di cui il Mef ha autorizzato l'assunzione, ne entreranno quindi molti meno.
«Già a settembre del 2019 su 53 mila nuove assunzioni previste, ne sono andate a buon fine meno della metà (in Lombardia un terzo, a Milano un quarto). Se poi – continua il Corriere - si aggiungono i 40 mila supplenti in più (oltre a 10 mila bidelli) che Azzolina ha promesso alle scuole per aiutarle nella riapertura (uno per plesso...), non sorprende che i sindacati stimino per il prossimo anno una cifra record di 250 mila supplenti (quasi un docente su tre)».
Visto che alcune specifiche classi di concorso non verranno coperte dagli inserimenti in graduatorie, le scuole andranno a contattare docenti anche dalle domande di messa a disposizione pervenute. Per questo è essenziale rendersi disponibili anche come insegnante di sostegno, anche se non si possiede il titolo, oppure candidarsi per le classi di concorso in matematica se si possiede una laurea scientifica.