Alunni disabili: aumentano in Sicilia, ma non ci sono sufficienti insegnanti di sostegno

Alunni disabili: aumentano in Sicilia, ma non ci sono sufficienti insegnanti di sostegno

I sindacati siciliani della scuola denunciano il fatto che sono sempre più gli alunni disabili, ma che non c'è una adeguata copertura degli insegnanti di sostegno. 

A riportare il fatto anche il quotidiano Repubblica.it. 

Lo scorso 7 maggio il direttore dell'Usr siciliano ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori, per decidere per il prossimo anno scolastico l'organico da inserire.

I sindacati hanno espresso disappunto in merito alle decisioni che sono state prese riguardo al numero degli insegnanti, che per la Sicilia consiste in 11506 cattedre, ovvero lo stesso dell'anno scorso, quando invece ne servirebbero molti di più.

Aumento degli alunni disabili in Sicilia

I criteri adottati, secondo i sindacati, sono incomprensibili, visto che a fronte di un abbassamento della popolazione scolastica si diminuisce - giustamente - il numero degli insegnanti, mentre a fronte di un aumento di casi di sostegno (ben 724) non si aumentano gli insegnanti di sostegno. 

Se si aumentassero gli insegnanti di sostegno, potrebbero ritornare al Sud tanti insegnanti che invece sono dovuti emigrare al Nord per avere un posto di lavoro, "grazie" alla legge di Renzi sulla buona scuola.

Le sentenze danno ragione alle famiglie

Tante sono le famiglie che fanno ricorso e vincono cause a seguito della richiesta di insegnanti di sostegno per i propri figli. 

Quindi ci sarà il problema delle assegnazioni dei posti in deroga per tentare di porre rimedio alla questione, visto che i diritti degli alunni sono stati calpestati in modo ingiusto.

Calo degli alunni e aumento dei disabili

Gli alunni certificati/disabili che frequenteranno la scuola il prossimo anno saranno 25.600, mentre saranno 15mila in meno gli alunni della popolazione scolastica totale.

Questo calo, secondo l'Istat, aumenterà nel futuro. Le conseguenze saranno che il numero di docenti calerà ancora di più, e la speranza nell'assunzione che hanno tanti precari svanirà, insieme a quella di chi spera di tornare vicino a casa il prima possibile.

Il quadro disegnato è certamente molto avvilente, ma da ciò si può dedurre che, chi volesse lavorare soprattutto nel campo del sostegno, ha buone possibilità di fare supplenze, che saranno molto richieste, tramite l'invio della messa a disposizione, sia a Sud che nelle province del Nord.


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