Aumento contagi Covid: la riapertura delle scuole è a rischio

Aumento contagi Covid: la riapertura delle scuole è a rischio

Dopo la decisione del governo di chiudere le discoteche a causa dell'aumento dei contagi Covid, senza possibilità di deroga per le regioni, torna la preoccupazione per la riapertura degli istituti scolastici, luogo principale che potrebbe portare un ulteriore aumento dei contagi.

L'ulteriore stretta del governo inoltre riguarda la movida in generale: dalle 18 alle 6 del mattino sarà obbligatorio indossare mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti.

Ministro Speranza: “Priorità alla scuola”

La priorità, ha spiegato il ministro della Salute Speranza “deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza” e “non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati”. Il ministro Boccia ha invece precisato che “restiamo uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria” e che “questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi”. Adesso, ha aggiunto, è il “momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili”.

Riapertura scuola 2020: i dubbi e le incognite

L'avvio dell'anno scolastico potrebbe rivelarsi a rischio, in quanto se le regole non verranno rispettate, ci potrebbe essere un altro anno scolastico con didattica a distanza ed alunni a casa.

Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la riapertura delle scuole il 14 settembre potrebbe essere “pericolosissima” se continua ad aumentare il numero di casi.

Il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà il 19 agosto per discutere della riapertura delle scuole. Rimane chiaramente l'obbligo del distanziamento di un metro tra gli alunni in classe. Il CTS sottolinea che nel caso fosse impossibile garantire il metro di distanza gli studenti dovranno indossare la mascherina e ci dovrà essere un'adeguata areazione.

I banchi monoposto saranno in molti casi la soluzione. In altri neanche quelli perché lo spazio all'interno delle aule non è sufficiente ad accogliere classi che negli anni sono divenute sempre più numerose.

Intanto è pronto, e verrà diffuso ai dirigenti scolastici nei prossimi giorni, un testo dell'Istituto Superiore di Sanità su «Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia».


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