Le scuole italiane stanno ultimando in questi giorni le convocazioni a tempo determinato da graduatorie GPS. Iniziano così a chiarirsi per ogni provincia quelle che sono le classi di concorso più richieste, come a Biella dove i sindacati sottolineano la mancanza di personale per le materie scientifiche.
«Ci sono ancora contratti da assegnare e sicuramente gli ambiti che richiedono maggiore impegno sono relativi a materie come matematica e meccanica. Non vi sono molti laureati e tanti sono spesso divisi con il settore privato» ha spiegato a La Stampa Maria Grillo del sindacato Cisl Scuola di Biella.
A complicare ancor di più la ricerca di docenti, che dunque passerà anche dalle domande di Messa a Disposizione, c’è il ritardo nel sistema dei concorsi con diverse procedure che ancora devono andare a termine.
«Accantonata l’emergenza Covid, restano sempre gli stessi problemi. Il primo è che non ci sono tutti i docenti che ci dovrebbero essere. A mio avviso è il meccanismo che non funziona - ha aggiunto Maria Grillo - Circa un quarto di tutti i docenti è precario e questo è dovuto al meccanismo di concorsi centralizzati. In tutti gli altri Paesi le assunzioni le gestiscono le scuole, e questi problemi non ci sono».