La ministra Azzolina aveva promesso circa 85mila nuove assunzioni nel mondo della scuola. Ne sono però arrivate, al momento, solo 19.294.
I rimanenti posti, ovvero 65.514, verrano coperti come al solito dai supplenti, anche tramite convocazioni da messa a disposizione, che quest'anno arriveranno a quota 250mila.
Tra i motivi principali che fanno rifiutare a molti docenti le convocazioni (in particolare a Nord) rientra il vincolo quinquennale, ovvero l'obbligo di rimanere per 5 anni nella stessa scuola nella quale si è assunti, per garantire la continuità didattica.
Un vincolo pesante, che fa preferire a molti docenti la precarietà nella loro città di origine piuttosto che una vita lavorativa lontana dai propri familiari.
L'altro motivo per cui ci sono problemi nelle assunzioni sono le tantissime richieste di ricorsi e correzioni che riguardano le graduatorie: “sono ben 750mila le richieste di modifica dei dati immessi tanto da mandare in tilt l'intera macchina”. A fare questa specifica è Marcello Pacifico, presidente Anief.
Per questo motivo le graduatorie sono ancora in alto mare, e alcune sono anche esaurite, nello specifico quelle per materie scientifiche come matematica o fisica.